Mercoledì, 24 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Vaccino Covid Astrazeneca, uomo disabile al 60% dopo 10 giorni da 1°dose, "trombosi, emorragia cerebrale e piastrinopenia causate dal siero"

Jamie Scott è rimasto disabile al 60% dopo aver subito l’iniziezione del vaccino Astrazeneca nel Regno Unito

22 Gennaio 2025

Jamie Scott

Jamie Scott

Jamie Scott è rimasto disabile al 60% dopo aver fatto l’iniziezione del vaccino Astrazeneca nel 2021. A 10 giorni dall’iniezione ha accusato sintomi riconducibili a “"trombosi, emorragia cerebrale e piastrinopenia causate dal siero".

È successivamente entrato in coma per 4 settimane e cinque giorni, riportando una grave lesione cerebrale che ha compromesso il funzionamento del suo cervello, rendendolo parzialmente cieco e incapace di vivere in modo indipendente. La sua vista è compromessa, non può più mantenere il suo lavoro da ingegnere informatico, guidare un'auto o seguire conversazioni complesse.

I medici erano certi che non ce l'avrebbe fatta, ma, in modo sorprendente, quello che era un uomo di 44 anni, in forma e atletico – appassionato sciatore, ciclista e corridore – è sopravvissuto. Un "miracolo ambulante", come lo definisce la moglie Kate. Jamie però è adesso disabile al 60%.

Uomo disabile al 60% dopo 10 giorni da 1°dose di AstraZeneca

L'impatto sulla famiglia ha richiesto enormi adattamenti. Come se non bastasse, tutto questo si è svolto in un contesto in cui i Scott – e le decine di altre famiglie che hanno perso persone care o assistito a gravi conseguenze dopo una reazione avversa al vaccino Covid – si sentono trascurati dal governo inglese.

"Mi è capitato che persone smettessero di parlarmi e se ne andassero quando raccontavo cosa è successo a Jamie," ha affermato Kate. "Se avessi detto che aveva avuto un incidente in bici, credo che tutti mi avrebbero detto quanto gli dispiaceva. Ma le persone o mettono in dubbio che sia vero o non vogliono parlarne. È un argomento così tabù; il nostro cerchio di amici e familiari si è molto ristretto, ed è stato difficile accettarlo. È lo stesso per molti nella nostra situazione. Ci hanno fatto sentire come una verità scomoda".

Un'azione legale contro AstraZeneca

La famiglia Scott aa deciso di citare in giudizio il gigante dell’industria farmaceutica AstraZeneca. L'azione legale, avviata in base al Consumer Protection Act, sostiene che il vaccino fosse "difettoso" in quanto poco sicuro, nonostante nel giugno 2022, l'Organizzazione Mondiale della Sanità avesse dichiarato che il vaccino AstraZeneca era "sicuro ed efficace per le persone di età pari o superiore a 18 anni".

Un'altra causa, che coinvolge circa 80 persone che affermano di aver subito danni a causa del vaccino AstraZeneca, è attualmente in corso.

Indennizzi insufficienti

Molti dei querelanti, compresa la famiglia Scott, hanno ricevuto un pagamento una tantum esentasse di 120.000 sterline tramite il Vaccine Damage Payment Scheme (VDPS) del governo, che fornisce compensazioni alle persone danneggiate o ai familiari in caso di decesso.

Secondo il Daily Telegraph, dati ufficiali ottenuti tramite una richiesta di accesso agli atti mostrano che almeno 144 dei 148 pagamenti del VDPS sono stati erogati a chi aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca. Una revisione del VDPS è una delle richieste centrali di queste azioni legali.

I richiedenti devono dimostrare che il vaccino ha causato una disabilità grave di almeno il 60%. Tuttavia, le famiglie ritengono che il livello di compensazione sia del tutto insufficiente e non adeguato all'inflazione dal 2007.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x