07 Febbraio 2023
Maurizio Federico (fonte NCF)
Pubblichiamo, in esclusiva, il PROGETTO NAZIONALE SALUTE E SICUREZZA DEI VACCINI a mRNA messo a punto dal professor Maurizio Federico, Dirigente di Ricerca presso il Centro nazionale per la salute globale, Istituto Superiore di Sanità, anche inviato all'onorevole Marcello Gemmato di Fratelli d'Italia, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute nel governo Meloni.
La stragrande maggioranza della popolazione italiana ha ormai assunto preparazioni vaccinali, in diverse presentazioni, e comunque tutte atte a contrastare lo sviluppo della malattia da SARS-CoV-2. D’altro canto, l’estrema rapidità con la quale sono state diffuse le diverse preparazioni vaccinali ora in uso ha impedito “de facto” una analisi accurata delle diverse possibili risposte a medio e lungo termine, per forza di cose ancora ignote considerando la assoluta innovatività su cui si basano i vaccini a mRNA. L’estrema diffusione e la novità di questi approcci vaccinali necessita un immediato sviluppo di studi di ricerca di base, traslazionale e clinica che ne possano caratterizzare eventuali effetti “off target” ed ad individuarne le eventuali cure, nonché i possibili limiti nella loro efficienza e tollerabilità a medio e lungo termine. Il tutto con il fine esclusivo di salvaguardare la salute dei cittadini italiani, segnatamente riguardo i soggetti vaccinati più giovani.
Su queste premesse, finalità del presente Progetto Nazionale è supportare linee di ricerca di base, traslazionale e clinica specificatamente orientate a valutare le condizioni utili e necessarie affinché le correnti strategie vaccinali di massa abbiano il massimo dell’efficienza con il minimo impatto negativo a medio e lungo termine sulla salute dei cittadini di ogni età.
In particolare, i 4 principali scopi del presente Progetto saranno:
Il Progetto Nazionale si baserà su “call” competitive annuali per progetti di ricerca che potranno essere presentati da istituzioni di ricerca governative, universitarie o private, le quali potranno unirsi per formare consorzi. Il finanziamento del progetto sarà a carico del Ministero della Sanità, e tutti i risultati derivanti dallo sviluppo dei progetti dovranno essere messi a libera disposizione al fine ultimo di salvaguardare la salute dei cittadini.
Il coordinamento scientifico e amministrativo sarà gestito dal Ministero della Salute tramite l’Istituto Superiore di Sanità.
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