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Covid, Bassetti: "In Cina ospedali e terapie intensive al collasso, salto indietro di 3 anni, da noi virus in picchiata"

L'infettivologo si esprime sulla differenza tra Cina e Italia, bacchettando Pechino. Covid in picchiata in Europa e in Italia, ma poi mette in allerta: "Il virus dell'influenza è in decollo"

27 Dicembre 2022

Covid, Bassetti: "In Cina salto indietro di 3 anni, da noi virus in picchiata"

Fonte: Imago

Anche Matteo Bassetti si esprime sulla situazione Covid in Cina, che per l'infettivologo vede "ospedali e terapie intensive al collasso. Sembra di essere tornati indietro di tre anni", sottolinea il direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, sulla sua pagina Facebook. "Il Covid da noi è in picchiata, ma l'influenza continua a crescere". In Cina infatti è evidente il fallimento della politica "zero Covid" che ha portato Pechino ad un allentamento delle restrizioni e allo stop della quarantena per chi arriva dall'estero.

Covid, Bassetti sulla differenza tra Cina e Italia

Se dalla Cina arrivano immagini di ospedali e terapie intensive al collasso per il Covid, la situazione in Europa e in Italia sembra tranquilla. Bassetti parla poi dell'altra faccia della medaglia rappresentata dall'influenza: "Il virus dell'influenza è in decollo. È probabile, credo, che nelle prossime settimane avremo ancora dei casi perché stiamo per raggiungere il picco, forse l'abbiamo appena raggiunto, però dobbiamo vivere con un pochino più di tranquillità".

"L'anno scorso predominava il Covid anzi era padrone indisturbato di tutte le infezioni respiratorie, quest'anno il Covid è una minoranza rispetto a tutti gli altri virus", ammette Bassetti.

Bassetti: "Tanta gente gioca ancora all'Allegro infettivologo"

A Bassetti non vanno a genio però i numerosi tamponi effettuati prima di andare passare il Natale dai parenti: "Ho visto nuovamente le code davanti alle farmacie per fare i tamponi per il covid. Non ci posso credere che ci sia ancora così tanta gente che ama così tanto giocare all’”Allegro infettivologo”. A cosa serve oggi fare il tampone a chi è asintomatico? A stare più tranquilli se passiamo Natale con i nonni e super nonni? Assolutamente no. Il tampone può dare oltre il 50% di falsi negativi con le attuali varianti. Ti dice che sei negativo pur non essendolo. Praticamente come decidere se andare o meno al pranzo di Natale tirando una monetina. Basta tamponificio".

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