06 Novembre 2025
"Caro Presidente, nella serata di ieri ho ricevuto il mio secondo avviso di garanzia in poco più di un anno. (...) Sono giunta alla conclusione che non avrei la forza di affrontare nuovamente un simile calvario. Per questo motivo ritiro la mia candidatura al Consiglio Regionale della Campania".
Si chiude così la corsa per le elezioni regionali in Campania dell'imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia, che, lo scorso 16 ottobre, dopo alcuni tira e molla, aveva accettato di candidarsi all'interno della lista "Dimensione Bandecchi" del sindaco di Terni. Il secondo dietrofront, dopo quello in cui - inizialmente riluttante - aveva infine accettato la sfida offertale dal leader di Alternativa Popolare e candidato presidente in regione. Stavolta però la pressione è stata troppa, specie dopo l'avvenuta ricezione di un secondo avviso di garanzia che, spiega la Boccia in una lettera indirizzata proprio a Stefano Bandecchi, complicherebbe la sua candidatura politica sottoponendola ad un nuovo "calvario".
Maria Rosaria Boccia, già saltata agli onori della cronaca per lo scandalo che ha coinvolto anche l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dopo qualche giorno di tentennamenti, aveva mostrato pubblicamente interesse all'offerta fattale da Bandecchi, dopo averla, in un primo momento, respinta in tv dicendo "Apprezzo il suo coraggio". Ora però, a quanto si apprende dalla lettera inviata al sindaco di Terni, il ritiro (salvi altri colpi di testa) sembra essere definitiva. E in mezzo a tutto questo zigzagare c'è sempre Sangiuliano, e le "burrascose" vicende giudiziarie ancora in corso.
"Ho riflettuto a lungo, in silenzio - esordisce la Boccia nella missiva -, cercando dentro di me la forza di prendere una decisione che non nascesse né dall'impulso né dall'amarezza, ma dalla lucidità e dal senso di responsabilità. Questo ultimo anno è stato, per me, un cammino doloroso e faticoso. Ho vissuto giornate cariche di tensione, di ostilità e di ingiustizia. Sono stata travolta da un'ondata di odio mediatico e politico che ha deformato la mia immagine e minato la mia serenità. Ho pagato un prezzo altissimo in termini di salute fisica e mentale: notti insonni, stress costante, una condizione di profonda prostrazione che mi ha portata a un'invalidità fisica e persino a un'alopecia severa". Quindi, "Sono giunta alla conclusione che non avrei la forza di affrontare nuovamente un simile calvario. Per questo motivo, con grande dolore ma con altrettanta consapevolezza, ho deciso di ritirare la mia candidatura al Consiglio Regionale della Campania. (...) Non desidero che le vicende personali che mi hanno travolta, e che nulla hanno a che vedere con la politica o con la mia onestà, possano in alcun modo offuscare il lavoro straordinario che stiamo portando avanti". Appena una settimana fa, la Boccia era stata travolta da una nuova indagine a suo carico, per "interferenze illecite" nella vita di Sangiuliano.
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