03 Gennaio 2025
Giorgia Meloni, Fonte: Imagoeconomica
In un'intervista, il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha stilato quello che può essere considerato come un 'bilancio politico' del 2024, l'anno appena concluso. La premier ha parlato dei rapporti internazionali del Governo, in particolar modo di quelli che intercorrono con il patron di Tesla, Elon Musk, e ha affrontato anche le tematiche sulla situazione economica del Paese (in crescita rispetto alla media europea), sulla fiamma nel simbolo di Fratelli d'Italia (il principale partito di maggioranza) e sui centri di rimpatrio per migranti in Albania.
Sul rapporto con Elon Musk, l'imprenditore sudafricano, proprietario di Tesla e Space X, la premier Meloi spiega: "Abbiamo un ottimo rapporto. Elon Musk è un uomo geniale ed è sempre molto interessante confrontarsi con lui". Il tycoon è intervenuto in diverse occasioni sulle tematiche della politica italiana ed è stato anche ospitato più volte dai membri dell'esecutivo. Netta la sua posizione sulla questione migratoria e in favore dell'impiego dei centri in Albania per il trattenimento dei migranti. Nonostnte ci siano punti di vista "che ci vedono più distanti - ha detto la premier - questo non impedisce il confronto". "Trovo naturale poter dialogare con lui". Sulle ultime dichiarazioni del tycoon in sostegno al partito di destra tedesco Afd, Meloni dice che Musk viene dipinto "come un mostro, solo perché ha scelto il campo ritenuto 'sbagliato' della barricata".
Alla domanda dell'intervistatrice sul possibile cambiamento di rotta nel posizionamento degli Stati Uniti sul conflitto in Ucraina in conseguenza all'insediamento del neo eletto presidente Donald Trump, la premier Meloni ha risposto: "Abbiamo sempre detto che l'unico modo per giungere ad una pace è costringere la Russia in una situazione di stallo", lasciando intendere che continuerà a fornire un sostegno diretto a Kiev con armi, missili e munizioni, per continuare a fomentare il conflitto contro la Russia. Il presidente del Consiglio ha inoltre spiegato la capacità del governo "di dialogare con tutti. In questi due anni abbiamo rafforzato le nostre tradizionali alleanze" ed è stato dato il via "al nuovo partenariato che abbiamo instaurato con l'India".
Sulla situazione economica, il leader dell'esecutivo ha spiegato che c'è stata un'"inversione di rotta": "C'è una grandissima, e ritrovata, fiducia da parte degli investitori e dei mercati nei confronti del Sistema Italia. Abbiamo registrato il record nella richiesta per i nostri titoli di Stato, lo spread è nettamente inferiore rispetto a quando ci siamo insediati". E sull'occupazione ha aggiunto: "Abbiamo il tasso di occupazione più alto dalla Spedizione dei Mille e il tasso di disoccupazione più basso" dal 2007. La premier ha spiegato che il tasso di occupazione "è arrivato al 62,4%", mentre la disoccupazione ha subito un calo "dello 0,6% rispetto al trimestre precedente".
Affrontato anche una delle tematiche più discusse: quella sui centri in Albania, con cui il governo ha dovuto affrontare diversi scontri con i giudici per il trattenimento dei migranti. "Bisogna intensificare la lotta ai trafficanti, lavorare ad una maggiore cooperazione tra le nostre forze di polizia", riferendosi al presidente albanese Keir Starmer "rafforzare l'impegno sui rimpatri volontari assistiti e non avere timore di esplorare anche soluzioni innovative, come quella che l'Ialia ha avviato con il protocollo con l'Albania per processare in territorio extra-Ue, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo".
Pochi giorni fa, l'esecutivo aveva ottenuto un parere favorevole in Corte di Cassazione sul ricorso presentato dal Viminale sull'ordinanza del Tribunale di Roma che aveva impedito il trattenimento di un migrante egiziano (ed altri) nel centro albanese. La premier ha parlato proprio del rapporto con i giudici: "Ho massimo rispetto - ha detto - Resto cnvinta che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani abbia il nostro stesso obiettivo, ovvero quello di disarticolare le reti criminali e assicurare alla giustizia i trafficanti di esseri umani".
Riaffiora il dibattito sulla fiamma tricolore presente nel simbolo di Fratelli d'Italia: l'intervistatrice ha infatti riproposto l'idea che venga tolta. La replica di Meloni: "Penso che togliere la fiamma dal simbolo non sia mai stata una questione all'ordine del giorno". E sulle 'schermaglie' intercorse tra i partiti di maggioranza, la premier ha detto: "Il centrodestra è composto da forze politiche diverse, ognuna con la propria identità ma che sa sempre trovare una sintesi", lasciando poi intendere che qualora dovessero proseguire le discussioni interne alla maggioranza, diverrebbe complesso proseguire nei lavori dell'esecutivo.
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