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Atreju, Giorgia Meloni chiude la kermesse di Fratelli d’Italia a Roma: "Siamo all’altezza del mondo, so che l’Italia è all’altezza del Mondo"

Meloni: "L'Italia deve avere voce in capitolo nelle decisioni che ci riguardano, senza subire passivamente le imposizioni di Bruxelles"

16 Dicembre 2024

Atreju, Giorgia Meloni chiude la kermesse di Fratelli d’Italia a Roma: "Siamo all’altezza del mondo, so che l’Italia è all’altezza del Mondo"

Giorgia Meloni (La Presse)

La premier Giorgia Meloni ha chiuso con il suo intervento la settimana di Atreju 2024, una manifestazione tenutasi nel cuore di Roma, al Circo Massimo, dove per una settimana si sono alternati i più importanti esponenti della politica, dell’economia e della cultura, nazionale ed internazionale. “In questi due anni di governo, abbiamo fatto molto più di quanto i nostri avversari e qualche italiano scettico si aspettava! Ma abbiamo fatto meno di quello che dobbiamo pretender da noi stessi, perché non siamo ancora soddisfatti” - così carica il suo partito la leader di FDI aggiungendo, - “siate all’altezza della grande nazione che rappresentate e dell’enorme responsabilità che comporta”; ed ancora: “Onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato assegnato. Arriveremo compatti fino alla fine della legislatura”, - ha ribadito la Premier dal palco di Atreju davanti al “tappeto” di bandiere tricolori.

Nel suo intervento, Meloni ha sottolineato l'importanza della coesione all'interno della sua coalizione e ha ribadito la necessità di un'azione politica unitaria per affrontare le sfide che l'Italia si trova ad affrontare. "Abbiamo bisogno di un'Italia forte e unita, capace di rispondere alle sfide globali e di garantire un futuro migliore alle nostre nuove generazioni", ha dichiarato, richiamando l'attenzione su temi cruciali come l'economia, la sicurezza e l'immigrazione. Proseguendo, la Presidente del Consiglio tocca praticamente tutti i principali temi di attualità specialmente in merito ai centri di immigrazione in Albania che assicura “funzioneranno, perché io sono una persona perbene e voglio combattere la mafia". Ed ha anche aggiunto: “Il protocollo con l’Albania è la soluzione più temuta dai trafficanti, fermare il protocollo è il favore più grande che possiamo fare a questi criminali”, - ribadisce la Premier.

La leader di Fratelli d'Italia ha anche voluto mettere in evidenza i risultati raggiunti dal suo governo in un periodo di grande difficoltà economica e sociale. "In questi mesi abbiamo lavorato duramente per rilanciare l'economia, sostenere le famiglie e garantire la sicurezza dei nostri cittadini", ha affermato, evidenziando le misure adottate per contrastare l'inflazione e sostenere le imprese.

Non poteva mancare però “la stoccata” alla sinistra – la Meloni ha nominato nel suo discorso numerose volte la segretaria del PD Elly Shlein e anche Romano Prodi. "A Schlein si inceppa la lingua quando deve dire la parola Stellantis", - ha detto la Meloni , in merito alla crisi della Fabbrica automobilistica. Su Landini, replica: “La verità è che gli scioperi non li organizza per aiutare i lavoratori ma per aiutare la sinistra". Meloni ha parlato anche di Europa, esprimendo la sua visione di un'Unione Europea più giusta e vicina ai cittadini. Ha auspicato un rafforzamento della sovranità nazionale, affermando che "l'Italia deve avere voce in capitolo nelle decisioni che ci riguardano, senza subire passivamente le imposizioni di Bruxelles".

In un momento di crescente polarizzazione politica, il messaggio di Meloni si è rivolto anche all'unità del centrodestra. Ha invitato i partiti alleati a mantenere un dialogo costante e a lavorare insieme per costruire un futuro solido per l'Italia. "La nostra forza sta nella nostra capacità di unire le diverse sensibilità e di lavorare per obiettivi comuni", ha affermato, esortando tutti a mettere da parte le divisioni interne. Il 2025 promette di essere un anno delle riforme per il governo Meloni, "che spaventano molti ma sono giuste", conferma e promette ancora la Premier: "Ci vorrà molta pazienza, ma faremo tutto quello che va fatto. Andremo avanti sul premierato, madre di tutte le riforme, su autonomia differenziata, riforma fiscale e riforma della giustizia". Un cronoprogramma serrato che richiede compattezza e unità della maggioranza: Matteo Salvini (collegato da Milano), Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa, ospiti della giornata conclusiva di Atreju, ribadiscono il loro sostegno come alleati del centrodestra.

La Meloni parla anche della vincita di Donald Trump, rivolgendo al Presidente eletto i suoi migliori auguri, ha poi sottolineato la forte relazione con la amministrazione di Trump: “Italia e USA saranno sempre alleati”, dice la Presidente del Consiglio e ribadisce: “Io sono donna di destra e non ho alcuna difficoltà a dialogare con tutti se serve all’Italia, ma a maggior ragione sono felice di poter dialogare con conservatori americani”. La premier ha ricevuto anche un endorsment importante da parte di CNN secondo cui Giorgia Meloni potrebbe colmare le distanze tra Usa e Unione Europea e la crescente popolarità del governo Meloni “ha reso Roma l’attore chiave nelle relazioni tra Europa e Stati Uniti sotto la seconda presidenza di Donald Trump”.

Di Ekaterina Shevliakova

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