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Arresto Toti, Nordio: "Deve dimostrare l'innocenza? Una bestemmia, l'accusa deve dimostrare la sua colpevolezza"

"Mi ha colpito che qualcuno si attende che sia l'indagato a dimostrare la sua innocenza, questa è una bestemmia in una civiltà democratica. È l'accusatore che deve dimostrare la colpevolezza dell'indagato. Aspettiamo gli esiti di questa fisiologica dinamica del processo", ha detto il guardasigilli

12 Maggio 2024

Arresto Toti, Nordio: "Deve dimostrare l'innocenza? Una bestemmia, l'accusa deve dimostrare la sua colpevolezza"

Carlo Nordio, fonte: imagoeconomica

"Una bestemmia dire che Toti debba dimostrare la sua innocenza". A parlare così è Carlo Nordio, ministro della giustizia, che rispondendo a una domanda a margine del G7 a Venezia, in merito all'inchiesta di Genova. Il guardasigilli è sempre stato piuttosto fermo dal primo giorno sul caso. E lo ha nuovamente ribadito.

Arresto Toti, Nordio: "Deve dimostrare l'innocenza? Una bestemmia, l'accusa deve dimostrare la sua colpevolezza"

"Mi sono già espresso sul caso Toti, non tanto come ministro ma come magistrato. Occorre avere sempre cautela e rispetto, attenderemo i risultati di un'eventuale impugnazione. Mi ha colpito che qualcuno si attende che sia l'indagato a dimostrare la sua innocenza, questa è una bestemmia in una civiltà democratica. È l'accusatore che deve dimostrare la colpevolezza dell'indagato. Aspettiamo gli esiti di questa fisiologica dinamica del processo", ha detto.

"Il governo si è dimostrato sempre garantista nei confronti di tutti. La nostra parola d'ordine è l'enfatizzazione della presunzione di innocenza. Io l'ho detto fin dal primo giorno che il nostro garantismo è declinato in una enfatizzazione della presunzione di innocenza e poi in una certezza della pena", ha aggiunto Nordio.

Giustizia ad orologeria su Toti?

Dibattito in corso anche sulla giustizia ad orologeria. Nordio afferma di non crederci più di tanto: "Da garantista penso sempre alla presunzione d'innocenza, mi è sembrato di capire che si tratta di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e che l'inchiesta non è nata oggi ma tempo addietro. Ho fatto il pm per 40 anni e raramente ho chiesto dei provvedimenti di custodia cautelare dopo anni d'indagine. Le mie perplessità non sono mai sul momento in cui scatta un provvedimento cautelare rispetto all'imminenza delle elezioni. Se ho perplessità tecniche queste riguardano la adozione di una misura rispetto al tempo in cui è stato commesso il reato e il tempo in cui sono iniziate le indagini".

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Ognuno è libero di parlare in democrazia, il ministro Nordio ha un ruolo e può dire ciò che pensa. Condivido le sue parole, è una vicenda giudiziaria che risale a vicende di parecchi anni fa, forse si poteva intervenire due mesi fa o il giorno delle elezioni. Non ci preoccupa nulla, sono garantista sia per le vicende di Bari che di Genova, sono garantista anche nei confronti delle persone non di Forza Italia".

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