13 Giugno 2023
Crisanti, fonte: imagoeconomica
Per Andrea Crisanti Silvio Berlusconi "non merita i Funerali di Stato ed il lutto nazionale". Motivo? "Ha evaso le tasse, frodato il fisco, si è iscritto consapevolmente a una loggia massonica e aveva tra i suoi impiegati una persona affiliata alle cosche mafiose". Non importa se sia stato l'uomo politico e non solo più importante degli ultimi 30 anni, l'ex virostar che ora indossa la casacca del PD è contro la scelta di allestire i Funerali di Stato e proclamare il lutto nazionale.
Crisanti ha dichiarato: "Comprendo con sincera empatia il dolore che la scomparsa di Silvio Berlusconi crea non solo nei suoi affetti personali, ai quali vanno le mie più sentite condoglianze, ma anche alla sua comunità politica e a un intero sistema Paese che con il suo operato e la sua figura si è identificato. Tuttavia, non posso non esprimere la mia ferma contrarietà ai funerali di Stato, che ritengo inopportuni, così come al lutto nazionale per il nostro ex presidente del Consiglio”.
"Alcune sue azioni non hanno avuto alcun rispetto per lo Stato che rappresentava" ribadisce Crisanti facendo un excursus di tutti i casi nel quale è stato coinvolto Berlusconi. "L’avrà fatto per leggerezza o con consapevolezza?", si chiede. "Che insegnamento diamo ai nostri giovani sul valore della politica e dell’etica istituzionale? Che vince sempre il Potere? E che messaggio diamo a tutte le persone che queste cose non le fanno? Se davvero vogliamo costruire una società più giusta, rifuggiamo le ipocrisie. Oggi diciamo addio a Berlusconi, una tragedia umana senza dubbio. Ma è ancora più tragico per il nostro Paese che ci vorrà ancora molto tempo per seppellire la sua eredità di etica della politica", è il messaggio dell'ex microbiologo all'università di Padova.
Quello di Crisanti è un malcontento che comincia a crescere, soprattutto tra le anime politiche opposte a Silvio Berlusconi, quelle che l'hanno sempre combattuto. Nelle ultime ore anche Rosy Bindi, più volte presa in giro dall'ex premier per il suo aspetto ed il rettore di Siena Tomaso Montanari si sono posti contro Berlusconi.
L'ex presidente del PD ed ex ministra ha dichiarato: "Non mi chiese mai scusa, ma non me l'aspettavo: ostentava forza maschile e padronale sulle donne. Da credente gli auguro di riposare in pace, ma non si può dimenticare che è responsabile, non da solo, dei molti problemi che oggi vive il Paese".
Tomaso Montanari invece ha deciso di non alzare le bandiere a mezz'asta all'università di Siena: "Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell'Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv) dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall'interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione".
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