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Primarie Pd, i dem si spaccano sul voto online: direzione rinviata. Ricci: “Dibattito assurdo”

Schlein è favorevole, Bonaccini apre, mentre De Micheli e Cuperlo sono pronti a opporsi. Il sindaco dem di Pesaro: “Questo dibattito non interessa a nessuno”

11 Gennaio 2023

Primarie Pd, i dem si spaccano sul voto online: direzione rinviata. Ricci: “Dibattito assurdo”

Fonte: Corriere.it

Il Pd si spacca anche sulle primarie. Nonostante le ore di trattative e contatti, i dirigenti e i candidati non riescono a trovare un punto di incontro sul voto online. E la direzione, inizialmente prevista per le 12,30 di oggi, mercoledì 11 gennaio, è slittata alle 19. Una proposta sul tavolo prevede che possano votare via web gli elettori che abitino in zone dove è difficile che vengano costituiti dei seggi, come le aree interne, le persone impossibilitate ad andare ai gazebo per motivi di salute e chi possa provare altri motivi di impedimento al voto “in presenza”. Ma l’accordo non è ancora stato trovato.

De Micheli: “Resto contraria al voto online”. I sostenitori di Schlein: “Paura della partecipazione?”

A spingere per il voto online è Elly Schlein, mentre Stefano Bonaccini ha lasciato intravedere alcune possibili aperture. Si oppongono, invece, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo. “Sono contraria al voto online e rimango contraria”, ha sottolineato De Micheli. “Se ci sarà da votare voterò contro. Introdurre il voto online a 40 giorni dal voto significa cambiare la natura del Pd. Se si vuole cambiare la natura del Pd la discussione la facciamo dopo il congresso, in profondità, con tutti i nostri iscritti, nei nostri organismi. Ho talmente rispetto delle iscritte e degli iscritti del Pd che credo che queste decisioni che trasformano il Pd in un'altra cosa devono essere prese con loro”. Per i sostenitori di Schlein, al contrario, il voto online è sinonimo di partecipazione. “Perché dobbiamo avere paura della partecipazione? Non è questione di regole, stiamo parlando di dare una risposta alla domanda di partecipazione”.

Ricci stiglia i dem: “Questo dibattito ha stancato anche i militanti più affezionati”

Secondo il segretario uscente, Enrico Letta, “le regole del congresso devono essere condivise. Questa è stata fin dall'inizio la nostra stella polare. Niente forzature e niente lacerazioni. Serve senso di responsabilità per non guastare un percorso con fratture che in questo momento vanno assolutamente evitate. Il Nazareno non sosterrà proposte che non siano sostenute da tutti”. La tensione, tra i dem, è alta. E uno degli esponenti del partito, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, parla di “dibattito assurdo”. “Il dibattito sulle regole è tutto ciò che non dobbiamo fare se vogliamo che gli elettori si avvicinino a noi, è un dibattito assurdo che non interessa a nessuno e che ha stancato anche i militanti più affezionati”, ha detto Ricci. “Il rinvio della direzione è sbagliato, è un brutto segnale. Speriamo che alle 19 si chiuda davvero perché non se ne può più”.

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