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Commissioni, tocca all’opposizione: Boschi (Iv) per la vigilanza Rai, Guerini (Pd) in orbita Copasir

Renzi spinge la sua fedelissima alla vigilanza Rai, mentre Guerini, come anticipato da "Il Giornale d'Italia", è in pole per il comitato di controllo dei servizi segreti

15 Novembre 2022

Commissioni, tocca all’opposizione: Boschi (Iv) per la vigilanza Rai, Guerini (Pd) in orbita Copasir

Il ritorno di Maria Elena Boschi. La fedelissima di Matteo Renzi sarebbe stata indicata dal leader di Italia Viva per la commissione di vigilanza Rai, carica che per legge spetta all’opposizione. Insieme al Copasir, il Comitato che esercita il controllo sull’operato dei servizi segreti italiani, è la partita più importante che si giocano i partiti di minoranza.

Commissioni, tocca all’opposizione: Boschi (Iv) per la vigilanza Rai, Guerini (Pd) in orbita Copasir

Partita che Carlo Calenda, nel Terzo polo, ha lasciato proprio a Renzi. “Io non mi aspetto niente”, ha spiegato. “Il Pd, credo, prenderà il Copasir e il M5s, forse, la Vigilanza Rai. Noi lavoreremo per averla, ci mancherebbe. Questo è un lavoro che sa fare benissimo Renzi, se ne sta occupando lui. Dopodiché se arriva arriva, sennò ciccia”. La sensazione è che il capo di Iv voglia provarci fino in fondo. E per riuscirci ha fatto il nome di uno dei profili più incisivi del suo schieramento. Boschi, ex ministro delle Riforme con Renzi e sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi, ha deciso di lasciare il Pd e di seguire l’ex sindaco di Firenze nella nuova avventura che ha permesso alla 41enne toscana, professione avvocato, di essere rieletta alla Camera. Ora, dalla sponda dell’opposizione, potrebbe ricoprire una delle cariche più ambite: quella della vigilanza Rai, per la quale si muove anche il M5s di Giuseppe Conte con Alessandra Todde o Chiara Appendino come potenziali candidati. Capitolo Copasir. Come anticipato nei giorni scorsi da Il Giornale d'Italia, il nome più gettonato è quello di Vincenzo Guerini, esponente del Pd ed ex ministro della Difesa. Per il Pd in lizza restano sempre anche Nicola Zingaretti ed Enrico Borghi, che sarebbe il prediletto di Enrico Letta. Anche qui, però, si registrerebbe l’interesse di Conte, che per i pentastellati potrebbe mettere sul tavolo il nome dell’ex pm antimafia Roberto Scarpinato.

Commissioni, tocca all’opposizione: Boschi (Iv) per la vigilanza Rai, Guerini (Pd) in orbita Copasir

Nel frattempo Dario Franceschini del Partito democratico è stato eletto presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato con 18 voti su 19 votanti. La votazione si è tenuta a Palazzo Sapienza e l’unica astensione tra i votanti è stata proprio quella dell’ex ministro dei Beni culturali. Vicepresidenti sono stati eletti Manfredi Potenti della Lega e Ivan Scalfarotto del Terzo polo, che hanno ottenuto rispettivamente 11 e 8 voti. I segretari sono Paola Ambrogio (FdI) e Concetta Damante (M5s). Nella giornata di domani, mercoledì 16 novembre, alla Camera sono in programma le riunioni della Giunta per le elezioni (alle 9,45) e della Giunta delle autorizzazioni (10,45). Per la Giunta per le autorizzazioni il nome che circola con più insistenza è quello di Enrico Costa, esponente di Azione-Iv.

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