01 Novembre 2022
Giorgia Meloni e il Governo da lei presieduto firma il decreto con la stretta ai rave e l'opposizione "masochista", come l'aveva definita Matteo Renzi, si scatena. "Il Governo ritiri il primo comma dell'#art434bis di riforma del Codice Penale. È un gravissimo errore. I #rave non c'entrano nulla con una norma simile. È la #libertà dei cittadini che così viene messa in discussione", ha twittato il segretario del Pd Enrico Letta, chiudendo il suo post con l'hasthag #NoArt434bis.
Il web, però, o almeno una parte di esso, ha trovato parecchio da ridire alla dichiarazione di Enrico Letta. "La libertà la tira imballo adesso per difendere i rave illegali?" si chiede ironicamente qualcuno. Mentre un altro attacca parafrasando la famosa frase de Il Signore degli Anelli: "Dov'era Letta quando veniva approvato il Green pass? Dov'era Letta quando veniva approvato l'obbligo vaccinale? Dov'era Letta quando ci veniva tolto il diritto di lavorare o di anche solo di uscire alla sera?"
Sono state però tanti gli esponenti delle varie forze di opposizione che hanno dissotterrato l'ascia di guerra quando Giorgia Meloni e il suo Governo hanno firmato la stretta anti-rave. "Avevano detto di essere 'pronti'. E lo sono: condono ai No vax, rinvio della riforma della giustizia e ora una legge sui rave party che ci riporta alle norme liberticide del codice Rocco. Nulla su caroenergia, inflazione, aumento dei prezzi. Insomma: reazionari da subito", ha scritto su Twitter di Piero Fassino, deputato del Partito democratico.
Riccardo Magi da più Europa da parte sua dichiara: "La lettura del testo rivela una norma molto diversa dal provvedimento specifico sui Rave che è stato evocato nella conferenza stampa di ieri dalla presidente Meloni e dai suoi ministri. Si tratta di una norma talmente generica e a maglie così larghe che potrà trovare applicazione nei casi più disparati e con grande discrezionalità. Una legge dal sapore putiniano".
Infine è arrivata anche la furia di Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra: "Ieri era un timore, dopo aver letto il testo della nuova norma che hanno introdotto, è una certezza: hanno usato il pretesto del contrasto ai rave per inserire norme con pene pesantissime che potranno essere utilizzate in ben altri contesti. E penso ad esempio ai cortei sindacali dei lavoratori sempre più esasperati, alle mobilitazioni studentesche o alle proteste dei comitati e dei movimenti come quelle che in questi mesi si sono sviluppate a Piombino. Una decisione rischiosa e pericolosa, che può semplicemente avvelenare ulteriormente il clima sociale e politico del Paese".
"Ormai è evidente dopo solo qualche giorno del nuovo esecutivo: intendono farsi beffa della Costituzione, e preparano per i prossimi mesi una blindatura delle proprie azioni. Mi rivolgo direttamente alla maggioranza e a Giorgia Meloni: ma davvero pensate di governare in questo modo? E all'opposizione a cominciare da Letta e Conte, rivolgo un appello accorato quanto convinto", ha concluso Fratoianni: "Serve dall'opposizione una risposta forte e corale. Non credete che a questo punto sia necessaria e doverosa, non solo per coloro che rappresentiamo ma per i valori democratici che reggono le nostre Istituzioni?".
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