03 Luglio 2022
Conte (fonte: LaPresse)
Lo scontro tra Draghi e Conte rischia di portare il Governo a non incassare tutti i voti necessari alla fiducia e quindi alla caduta del governo e il dialogo tra le varie parti politiche italiane si svolge a botta di interviste sui vari giornali. Se di Maio annuncia che il paese ha il voto adesso porterebbe l'Italia nel baratro, draghi cerca di stemperare i toni dicendo che il governo è fondamentale nel movimento 5 stelle. Eppure il movimento 5 stelle replica dicendo di non essersi accorto di tanta importanza.
Nonostante il calo ai minimi storici del MoVimento 5 stelle, all'interno del parlamento, contrariamente a quanto ha detto di Maio, il MoVimento 5 stelle rischia di fare male lo stesso nonostante la scissione e forse proprio a causa di quest'ultima dopo che sono emerse le presunte telefonate del premier che avrebbe consigliato la scissione.
"Un atteggiamento veramente poco corretto", come sottolinea Giuseppe Conte che tuttavia sottolinea che il MoVimento 5 stelle non userà la propria questione di partito per creare un problema agli italiani, mandrà da Giuseppe conte con un mandato vero e proprio e agirà sempre nell'interesse del paese.
E nell'interesse del paese c'è da votare il decreto aiuti che comprenderà alcune modifiche alla gestione e alla normativa alla base del superbonus 110%, una misura di sostegno all'economia edilizia che è stata proprio un baluardo del MoVimento 5 stelle e che, negli ultimi tempi, tre cantieri sospesi e cessioni del credito naufragate si sta arenando definitivamente
Nel decreto è stato inserito anche un emendamento al reddito di cittadinanza che limita fortemente le possibilità di rifiuto delle offerte di lavoro ai beneficiari del contributo mensile che, giunti alla seconda volta e ricevute le offerte direttamente dal datore di lavoro, dovrebbero accettare se si trovano ad aver dato già due rifiuti.
Ma all'interno del decreto è stato inserito anche un elemento relativo alla fornitura di armi all'Ucraina, argomento per cui il MoVimento 5 stelle ha sempre chiesto un passaggio parlamentare ad ogni fornitura e invece Draghi sta decidendo tutto da solo, superando le aule parlamentari e benché queste scelte incidano enormemente sulle relazioni dell'Italia in campo internazionale e sulla fornitura di gas.
La decisione all'interno del MoVimento 5 stelle è se prendere o lasciare questo governo, uno dei fedelissimi di Chiara a Repubblica che al 49% si lascia ma al 51% si rimane, tutto dipende dal dialogo che draghi e Conte avranno. E Conte non andrà lì senza aver avuto un mandato dei suoi perché le responsabilità di mandare l'Italia al voto non le vuole proprio nessuno. Responsabilità a quei draghi non ha pensato quando però si è reso responsabile di un consiglio come quello della scissione che travalica le sue competenze di premier tecnico.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Giovan Battista Vico - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2022 - Il Giornale d'Italia