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Nuovo Presidente della Repubblica 2022 dopo Mattarella

Chi è o chi potrebbe essere il Nuovo Presidente della Repubblica 2022 per il dopo Sergio Mattarella: i nomi in pool

28 Dicembre 2021

Nuovo Presidente della Repubblica 2022 dopo Mattarella

Fonte: lapresse.it

Chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica 2022 dopo Sergio Mattarella? Ora che il dibattitto sui nomi dei candidati alla successione è entrato nel vivo, si può iniziare a fare un'idea su chi dovrebbe avere più o meno possibilità di sedersi al Colle. Per il centrodestra rimane forte la candidatura di Silvio Berlusconi, a cui, in teoria, mancherebbero solo 54 voti per sedersi al Quirinale. Occhio anche a Letizia Morratti, fedelissima del Cav ma che gode di popolarità tra Fratelli d'Italia e potrebbe essere meno osteggiata del leader di FI. Il centrosinistra, per il momento, così come il Movimento 5 stelle, non si è sbilanciato. I leader e gli esponenti di Pd e 5S però non vogliono Berlusconi e potrebbero puntare su Romano Prodi, anche se più per "dispetto" che per convinzione. Attenzione poi al nome di Pier Ferdinando Casini.

Nuovo Presidente della Repubblica 2022 dopo Mattarella

La scadenza del mandato di Sergio Mattarella dovrebbe arrivare, come da prassi, il 3 febbraio 2022. Esattamente sette anni dopo la nomina da parte delle Camere, arrivata il 3 febbraio 2015. Però non esistono termini rigidi e Mattarella può stare seduto sul suo scranno per qualche giorno o qualche settimana in più, mentre le camere riunite decideranno il nome del suo successore. Veniamo quindi ai candidati. Naturalmente, quello più probabile a raccogliere il testimone di Mattarella rimane Mario Draghi. Anzi, se non fosse presidente del Consiglio, e guida di un Governo formato da molti partiti che senza di lui non starebbero mai assieme, l'ex Presidente della Bce sarebbe già quasi certo dell'elezione al Colle. Tuttavia, appunto, se succedesse a Mattarella, dovrebbe "abdicare" al "trono" di Premier, con il rischio che si apra una crisi di Governo. La quarta di questa legislatura. Il rischio di andare a nuove elezioni, con molti deputati e senatori che sicuramente non verranno rieletti, è alto.

Anche per questi motivi, avanza la candidatura di Silvio Berlusconi. Al momento, al centrodestra per superare la fatidica soglia di 504 voti, mancano detto 52 voti. Tuttavia Berlusconi sarebbe convinto di avere già in mano 150 voti di grandi elettori in più rispetto a quelli che sulla carta dispone il centrodestra. Per la coalizione capitanata da Salvini, Meloni e Berlusconi, a un certo punto, si era fatta forte anche la candidatura di Letizia Moratti. Il suo nome sarebbe stato proposto dalla leader di Fratelli d'Italia, come alternativa - anche più accettabile da Pd e 5S - del Cav. Tuttavia la Moratti ha subito smentito tale ipotesi, asserendo che non sarà lei la prima donna Presidente della Repubblica in Italia.

Nuovo Presidente della Repubblica 2022: i nomi in pool

Veniamo ora a tutti gli altri nomi. La sinistra potrebbe riprovare a proporre Romano Prodi, l'avversario storico di Silvio Berlusconi alla fine degli anni novanta e nei primi anni duemila. Tuttavia tale nome sarebbe più che altro una sorta di ripicca e provocazione qualora il Centrodestra si impuntasse con Berlusconi. Il Pd potrebbe fare poi un tentativo più convinto proponendo Massimo D'Alema. Attenzione anche a un altro nome che potrebbe spuntare dalle fila del centrosinistra: quello di Piero Fassino.

Veniamo ai nomi che potrebbero essere graditi al Movimento 5 stelle. Sulla carta, il partito del Vaffa-day non ha nessuno nome da proporre. I grillini, più che altro, sembrano siano intenzionati a giocare la partita dalle retrovie. Dopo aver Governato con la Lega, con il Pd (che fino a un giorno prima chiamavano il partito di Bibbiano), con Renzi e dopo aver appoggiato Mario Draghi non possono permettersi, per non perdere ulteriormente la faccia con i propri elettori, di vedere Berlusconi sedersi al Quirinale. Eppure, tra i grillini, c'è chi potrebbe dare, nel segreto delle urne, la sua preferenza al Cav. Questo soprattutto a fronte del fatto che, in caso di elezioni, chi ci rimetterà più poltrone sono proprio i 5 stelle, crollati rispetto 4 anni fa.

Tutta la partita potrebbe concludersi comunque a tarallucci e vino. Le forze politiche, infatti, potrebbero convergere verso un nome centrista. In questo caso a spuntarla potrebbe essere Pier Ferdinando Casini, anche se non si tratta di una candidatura che non sollecita particolare entusiasmo tra i cittadini. Da escludere, per il momento, la candidatura di "un patriota", come voleva  la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Gianfranco Fini non è tra i nomi i lista (sempre salvo soprese). Altri nomi che potrebbero arrivare a raccogliere il testimone di Mattarella sono Marta Cartabia (che alcune voci danno addirittura come favorita) e Pierluigi Castagnetti amico di Mattarella. La lista dei candidati poi si completa con gli auto-candidati. I sognatori. Tra questi potrebbe spuntare, come successo 7 anni fa, il nome di Roberto Calderoli, il quale a sua volta potrebbe essere rilanciato da altri esponenti della Lega. Non sono escluse sorprese e nomi e candidature dell'ultimi minuto per il momento tenute nascoste e al riparo da polemiche. Tra questi citiamo le possibili candidature di Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Emma Bonino, Paola Severino, Letizia Moratti, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Liliana Segre (per le donne). E Marcello Pera, Giuliano Amato, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni, Giuliano Urbani, Lorenzo Guerini (per gli uomini).
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