27 Novembre 2021
Fonte: lapresse.it
Continua il tira e molla tra i partiti per volere o meno Mario Draghi come prossimo presidente della Repubblica, e questa volta a mettersi di traverso a un'eventuale salita al Colle dell'attuale premier è il leader di Azione Carlo Calenda. In un intervento andato in onda a SkyTg24, l'ex ministro ha sostenuto la necessità di avere Draghi a Palazzo Chigi fino alla fine della legislatura, vale a dire fino al 2023. La terza ondata di Covid e la gestione dei fondi europei del Pnrr sono infatti a suo dire due partite troppo importanti per poterle lasciare in mano a un suo ipotetico successore.
"È fondamentale che Draghi resti a Palazzo Chigi fino alla fine della legislatura, fino al 2023'", ha dichiarato Calenda a SkyTg24, precisando tuttavia: "Io ritengo le elezioni un momento di chiarezza, ma per me è meglio che si finisca la legislatura". Al momento sono diverse le voci che vorrebbero Mario Draghi vicino alla carica di presidente della Repubblica, anche alla luce del rifiuto dell'attuale capo dello Stato Sergio Mattarella a rendersi disponibile per un secondo mandato.
Per Calenda però è meglio che l'ex presidente della Bce rimanga al suo posto, in quanto "ci sono i soldi da spendere e a luglio ci sarà una verifica". Le parole del leader di Azione ("I leader politici hanno fallito") denotano inoltre una generale sfiducia nel panorama politico italiano attuale, che secondo Calenda dovrebbe mostrarsi unito e compatto nel chiedere la permanenza di Draghi come presidente del Consiglio: "Credo che tutti i leader della maggioranza debbano andare a Palazzo Chigi per chiedere pubblicamente e formalmente a Draghi di restare fino alla fine della legislatura, anche se lui volesse andare al Quirinale, cosa che non sappiamo".
Le dichiarazioni di Calenda non sono peraltro una novità, dato che già lo scorso ottobre non aveva nascosto la sua preferenza su Draghi premier fino al 2023: "Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica, ma è meglio che resti a palazzo Chigi, ha bisogno di più tempo per cambiare le cose". Nell'occasione di un'intervista rilasciata a La Stampa, il politico aveva lanciato la candidatura dell'ex premier Paolo Gentiloni come prossimo presidente della Repubblica: "In Italia vogliono andare tutti al Quirinale, un altro si trova. Ad esempio, penso che Paolo Gentiloni abbia il profilo giusto, sarebbe uno straordinario presidente".
Anche in quel caso per Calenda l'opzione migliora è quella di un governo Draghi che vada avanti "senza colpo ferire, anche se sembra di stare in un kindergarten all’ora di ricreazione. Draghi è come il papà che guida la macchina mentre dietro i bambini fanno casino, lui ogni tanto si gira e gli dice di stare buoni. Ma credo proseguirà fino alla fine con questa maggioranza".
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