Covid, in Irlanda il governo ha reintrodotto le chiusure anticipate e coprifuoco

Tornano le chiusure dei bar a mezzanotte e il coprifuoco in Irlanda. Lo ha annunciato il Primo Ministro Micheál Martin a margine di una riunione con gli esperti del proprio comitato tecnico-scientifico. In Irlanda il corrispettivo del nostro Cts è noto come National Immunisation Advisory Committee (Niac). Sono state prese decisioni rilevanti anche in materia di vaccini e terza dose, ma non in maniera troppo dissimile rispetto a quanto fatto da altri paesi europei. Rappresenta invece finora un unicum la reintroduzione della drastiche misure che hanno accompagnato anche il nostro paese fino a non molto tempo fa.

Irlanda: chiusure e nuovo coprifuoco

Oltre alle raccomandazioni per le terze dosi è stato deciso che non sarà possibile per i gestori di bar, pub e ristoranti di rimanere aperti oltre la mezzanotte a partire da giovedì 18 novembre. Le nuove restrizioni riguarderanno anche i lavoratori, i quali, ove possibile, sono invitati a non lasciare le proprie case e riavviare il lavoro da remoto. Laddove un membro della famiglia contragga il virus, i conviventi sono invitati a osservare un periodo di isolamento pari a cinque giorni. Infine torna la mascherina obbligatoria anche nei luoghi all'aperto.

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Chiusure dei bar: anche in Italia?

Sebbene sia un'ipotesi che spaventa i più, al momento non è al vaglio delle ipotesi governative la restaurazione delle vecchie chiusure e del coprifuoco. Va da sé che nel nostro paese vige ancora una normativa che fa riferimento ancora alle "zone colorate" che ci hanno accompagnato per diversi mesi. Al momento è il Friuli Venezia-Giulia la regione che rischia di più da questo punto di vista. È lecito attendersi che tornerà in zona gialla addirittura prima delle feste. Laddove tuttavia le soglie per le zone arancioni e specialmente rosse non venissero superate non dovrebbero essere previste nuove misure restrittive. Resta da capire come continuerà la campagna vaccinale.

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