08 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ha confermato il sì del Carroccio al Governo targato Mario Draghi, ma a una "condizione". “Non siamo felici - ha dichiarato Molinari - di sedere allo stesso tavolo di 5 stelle e Pd. Il nostro governo con il 5stelle è stato un grave errore ma ora è un’altra cosa. Il primo partito d’Italia per consensi non può fare spallucce davanti all’appello del presidente Mattarella. Sarebbe da irresponsabili. Per noi, l’alternativa migliore sarebbe stata un esecutivo a tempo, con una data certa per le elezioni. Non mi pare però che questa sia l’intenzione di Draghi e Mattarella". Molinari ha parlato a "The Breakfast Club" su Radio Capital.
"Il gioco del Pd - ha continuato Molinari - è sempre stato quello di cercare di darsi da solo la legittimazione di partito presentabile davanti a un centro destra definito sempre impresentabile. Non è la Lega che ha cambiato rotta. Incomprensibile l’atteggiamento di Giorgia Meloni: chi a priori dice no, come chi a priori dice sì come Forza Italia, pone il centrodestra in una posizione di minor forza contrattuale".
"Il no a priori di Fratelli d’Italia non è fare gli interessi degli elettori", ha spiegato il capogruppo. "Davanti alla chiamata del presidente della Repubblica bisogna almeno ascoltare, iniziare a sbraitare non credo sia una mossa sensata. Come ci ricompatteremo? Finché la legge elettorale resta questa il modo di compattare il centrodestra si deve trovare per forza".
Infine Molinari ha fatto intendere che si aspetta, partecipando al Governo targato Mario Draghi, che la Lega abbia almeno un Ministero.
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