23 Dicembre 2025
Nick Walker, CEO di Vår Energi
Eni rivede i conti in Norvegia attraverso la controllata Vår Energi, quotata alla Borsa di Oslo, che ha aggiornato al ribasso le stime di produzione per il 2025. A seguito di difficoltà operative emerse nelle ultime settimane nei giacimenti di Johan Castberg e Balder, la società ha rivisto la produzione attesa in una forchetta compresa tra 330 e 335 mila barili di petrolio equivalente al giorno, collocandosi nella parte bassa dell’intervallo precedentemente indicato. Le criticità hanno riguardato, nel primo caso, problemi tecnici che hanno inciso temporaneamente sulla produzione nei mesi di novembre e dicembre e, nel secondo, interruzioni operative nell’avvio della fase V del progetto.
Nel dettaglio, presso il giacimento Johan Castberg alcune problematiche tecniche hanno comportato una riduzione temporanea dei volumi estratti nel finale dell’anno. Nell’area di Balder, invece, l’avvio della fase V ha registrato rallentamenti operativi che hanno inciso sulle performance produttive complessive. Secondo quanto comunicato dalla società, tali elementi hanno reso necessario un aggiornamento delle stime annuali, pur senza modificare le prospettive di medio-lungo periodo.
La revisione dei target per il 2025 è stata in parte compensata dall’entrata in produzione di nuovi progetti, tra cui Åsgard Lpp3, avviato nei giorni scorsi. L’avvio di questo progetto ha consentito a Vår Energi di raggiungere l’obiettivo di nove progetti avviati nel corso del 2025. La produzione media è cresciuta rispetto al 2024, passando da circa 280 mila barili equivalenti al giorno a picchi che hanno toccato 430 mila boe. L’effetto complessivo è che la revisione dei target per l’anno in corso non comporterà impatti sulle stime di produzione per i prossimi cinque anni.
Secondo l’amministratore delegato Nick Walker, il completamento dei nove progetti nel 2025 rappresenta un risultato rilevante, in grado di sostenere una crescita trasformativa e di ridurre i rischi prospettici della società. I progetti mostrano una solida sostenibilità economica, con un tasso medio di rendimento superiore al 30% e un prezzo di pareggio intorno ai 30 dollari al barile. Nel medio termine, Vår Energi prevede di mantenere la produzione tra 350 e 400 mila boe verso il 2030 e oltre.
Accanto ai progetti già avviati, il portafoglio di sviluppo comprende iniziative come Halten East, Balder Jotun Fpso, Ormen Lange Fase 3, Snøhvit Askeladd Vest e Gjøa Low Pressure Project. Una volta raggiunto il plateau, l’insieme dei progetti contribuirà con circa 180 mila boe di produzione netta, portando il potenziale complessivo tra 440 e 460 mila boe. Per il 2026 la produzione giornaliera è stimata intorno a 400 mila boe. È stata inoltre approvata la decisione finale di investimento per il progetto Previously Produced Fields nell’area Grande Ekofisk, gestito da ConocoPhillips, che prevede per Vår Energi un impegno di 700 milioni di dollari e un contributo di 55 milioni di boe in riserve nette.
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