09 Dicembre 2025
Nel dibattito sulla nutrizione canina, la dieta monoproteica indica un regime alimentare che prevede l’utilizzo di una sola fonte di proteina animale per formulazione. Questo approccio viene spesso adottato in presenza di sensibilità alimentari, intolleranze o reazioni avverse, ma trova applicazione anche nella gestione di cani con apparato digerente delicato o con esigenze nutrizionali specifiche.
Dal punto di vista clinico, la dieta monoproteica è frequentemente utilizzata come strumento diagnostico attraverso la cosiddetta dieta di eliminazione. In presenza di sintomi come disturbi gastrointestinali, prurito o manifestazioni cutanee, la somministrazione di una singola proteina alla volta consente di individuare l’eventuale alimento responsabile. Oltre all’ambito terapeutico, questo tipo di alimentazione può offrire benefici anche in termini di semplicità digestiva, grazie alla riduzione della complessità proteica e al minor carico per l’apparato intestinale.
Affinché una dieta monoproteica risulti adeguata nel lungo periodo, è tuttavia necessario che sia nutrizionalmente completa e bilanciata. L’impiego di una sola fonte proteica non deve comportare carenze di micronutrienti, vitamine o grassi essenziali, né una riduzione della qualità complessiva dell’alimentazione. Per questo motivo, tali diete richiedono formulazioni controllate e una composizione attenta degli ingredienti complementari.
In questo quadro si colloca l’esperienza di Real Bowl, che adotta il principio della monoproteicità all’interno di ricette sviluppate con l’obiettivo di mantenere un profilo nutrizionale completo. Le preparazioni utilizzano un’unica proteina animale per ricetta, affiancata da ingredienti di origine vegetale, come verdure e fonti di fibre, selezionati per supportare l’equilibrio digestivo. La produzione avviene tramite cottura a bassa temperatura, una tecnica finalizzata a preservare le caratteristiche nutrizionali degli ingredienti, e le formulazioni sono studiate con il contributo di nutrizionisti veterinari.
Un aspetto rilevante di questo approccio è la possibilità di variare la proteina in base alle indicazioni veterinarie, mantenendo invariata la struttura nutrizionale della dieta. Questo consente di adattare l’alimentazione del cane nel tempo, ad esempio in seguito a nuove intolleranze o a esigenze fisiologiche differenti. Le preparazioni sono inoltre porzionate e confezionate in modo da garantire una conservazione prolungata anche fuori dal frigorifero, senza ricorrere a conservanti chimici.
In sintesi, la dieta monoproteica rappresenta uno strumento nutrizionale utile se applicato con metodo e attenzione all’equilibrio complessivo del pasto. Approcci come quello adottato da Real Bowl mostrano come questo modello possa essere declinato in modo strutturato, restando all’interno di una logica funzionale e non esclusivamente commerciale. Se vuoi, posso anche ridurre ulteriormente il riferimento al brand o trasformare il testo in un articolo puramente informativo, citandolo solo come esempio finale.
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