09 Dicembre 2025
Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento da 12 milioni di euro a favore di Solana S.p.A., azienda lombarda attiva nella trasformazione industriale del pomodoro, con l’obiettivo di accompagnarne i piani di crescita e la transizione verso modelli produttivi sempre più sostenibili. L’operazione è stata finalizzata a Lodi il 9 dicembre 2025 e si inserisce nel percorso di supporto del Gruppo bancario alle imprese del comparto agroalimentare impegnate nella trasformazione green.
Il finanziamento rientra nella tipologia S-Loan Green Project, strumento messo a disposizione da Intesa Sanpaolo per sostenere le imprese italiane nel raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). L’operazione è stata perfezionata attraverso la Direzione Agribusiness nell’ambito della Divisione Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese, e prevede condizioni economiche agevolate legate al conseguimento di target ESG concordati e monitorati periodicamente dalla Banca. Il raggiungimento di tali obiettivi determinerà benefici economici sul tasso di interesse applicato al finanziamento, garantendo al tempo stesso trasparenza e misurabilità del percorso intrapreso.
Solana S.p.A. è una moderna industria conserviera con sede operativa in provincia di Lodi, nella Valle del Po, attiva dal 2003. L’azienda dispone di una capacità produttiva annua superiore a 200.000 tonnellate di pomodoro fresco, all’interno di un sito di 135.000 metri quadrati dotato di nove linee di lavorazione ad alta efficienza. Specializzata nella produzione di polpa, cubettati, passate, semiconcentrati e concentrati di pomodoro, Solana opera prevalentemente nel canale B2B, servendo sia l’industria alimentare sia il food service, ed esporta i propri prodotti in oltre 30 Paesi. Nel 2024 ha inoltre acquisito il 100% di Suncan S.p.A., rafforzando ulteriormente la propria piattaforma produttiva. La filiera è interamente italiana e basata su coltivazioni integrate e tracciabili “dal seme al raccolto".
Grazie al finanziamento, Solana si è impegnata a realizzare interventi mirati alla riduzione dell’impatto ambientale, tra cui l’introduzione di tecnologie di Ricompressione Meccanica del Vapore (MVR) nella fase di evaporazione, in grado di ridurre fino al 90% l’energia utilizzata e abbattere significativamente le emissioni di CO₂. Sono inoltre previsti l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico oltre i 2 MWp, la riduzione dei rifiuti, l’utilizzo di imballaggi secondari riutilizzabili e l’adozione di un impianto di pastorizzazione ohmica, che permetterà l’elettrificazione del processo produttivo, una qualità superiore del prodotto e un’ulteriore riduzione delle emissioni. Solana è supportata nel suo percorso di crescita da Xenon Private Equity, che promuove l’integrazione sistematica delle pratiche ESG.
Nel commentare l’operazione, l’Amministratore Delegato Antonio Casana ha sottolineato come il finanziamento rappresenti un passaggio chiave nella strategia industriale del Gruppo, finalizzata a coniugare innovazione tecnologica, efficienza produttiva e tutela ambientale. Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, ha evidenziato il ruolo della Banca nel sostenere investimenti che uniscono crescita economica, sostenibilità e qualità dei prodotti, ricordando come la Direzione abbia già erogato oltre 930 milioni di euro in finanziamenti S-Loan lungo l’intera filiera agroalimentare italiana.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia