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EssilorLuxottica, esce Basilico, il socio-erede con il 12,5% di Delfin lascia la guida dei wearables tra tensioni sulla successione Del Vecchio

Il chief wearables officer lascerà da gennaio per nuovi progetti dopo lo scontro in Delfin sul trasferimento dello 0,4% della holding, una quota dal valore stimato oltre 200 milioni, in un’eredità ancora senza esecuzione

02 Dicembre 2025

EssilorLuxottica, esce Basilico, il socio-erede con il 12,5% di Delfin lascia la guida dei wearables tra tensioni sulla successione Del Vecchio

Rocco Basilico

Rocco Basilico lascerà da gennaio i suoi incarichi in EssilorLuxottica, dove ricopre il ruolo di chief wearables officer e la presidenza del marchio Oliver Peoples. Basilico, 35 anni, è uno degli eredi della famiglia Del Vecchio tramite la partecipazione del 12,5% in Delfin, la holding lussemburghese che controlla il gruppo dell’occhialeria.

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Responsabile della divisione smart glasses, considerata uno dei potenziali motori di crescita di EssilorLuxottica, Basilico aveva contribuito nel 2019 al contatto tra Leonardo Del Vecchio e Mark Zuckerberg, da cui è nata la collaborazione con Meta sugli occhiali intelligenti oggi giunti alla terza generazione. È, insieme al fratello Leonardo Maria, l’unico degli eredi operativo nel gruppo.

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La decisione di lasciare l’azienda è legata alla volontà di avviare nuovi progetti imprenditoriali, ma si inserisce anche in un contesto di tensioni interne alla famiglia. Nelle scorse settimane Basilico aveva tentato di trasferire lo 0,4% di Delfin alla sua nuova holding Rbh, con l’obiettivo di rendere la quota bancabile o cedibile, anche per esigenze fiscali. L’operazione—che avrebbe valorizzato la partecipazione in circa 200 milioni—è stata contestata dagli altri soci, secondo cui Basilico non sarebbe pieno proprietario del suo 12,5% dopo la rinuncia all’usufrutto da parte della madre nel 2022.

A oltre tre anni dalla scomparsa del fondatore, la successione nell’impero creato da Leonardo Del Vecchio—che comprende partecipazioni in EssilorLuxottica, Covivio, Generali, Unicredit e Montepaschi—resta ancora senza esecuzione. La situazione avrebbe contribuito ad accelerare l’uscita del manager.

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