Top Manager Reputation di novembre, al primo posto Pier silvio Berlusconi, Andrea Orcel secondo e Claudio Descalzi terzo

La fotografia di novembre della Top Manager Reputation è dominata dai conti del terzo trimestre e vede il ritorno al primo posto di Pier Silvio Berlusconi (87,92), sospinto dai risultati di Mfe che raddoppia l’utile nei nove mesi.

Sul podio anche Andrea Orcel (87,40), in crescita di due posizioni con l’ipotesi riaperta del risiko bancario europeo, e Claudio Descalzi (87,35), ad di Eni, che consolida l’asse con Petronas per il gas asiatico e chiude il trimestre sopra le attese.

Ai piedi del podio si piazza Renato Mazzoncini (86,64), ad di A2A, con il nuovo piano industriale al 2025 da 23 miliardi di investimenti. Quinto è Carlo Messina (86,01), ad di Intesa Sanpaolo, che archivia i primi nove mesi con un utile di 7,6 miliardi (+6%) e conquista il titolo di European Banker of the Year 2024.

Al sesto posto, in forte crescita (+4), Matteo Del Fante (80,75), ad di Poste Italiane, che celebra con Cdp e il Presidente Mattarella i 150 anni del risparmio postale e i 10 anni dalla quotazione. Settimo si conferma Alessandro Benetton (80,39). Ottavo, in salita di uno, Stefano Donnarumma (78,75), ad di FS, che guarda all’alta velocità in Germania. Completano la top ten Urbano Cairo (78,73) e Luca de Meo (78,24).

All’undicesimo posto avanza di uno Flavio Cattaneo (73,54), ad di Enel, che tocca il massimo storico in Borsa con un +50% dall’inizio del mandato nel 2023. Sale di uno anche Giuseppina Di Foggia (73,50), ad di Terna, che chiude i nove mesi in crescita.

Dodicesimo è Luca Dal Fabbro (72,52), presidente di Iren, in salita di due grazie a risultati in aumento e investimenti oltre il miliardo. Seguono Pierroberto Folgiero (72,37), Cristina Scocchia (71,13), Pietro Labriola (70,73) e Gian Maria Mossa (70,46).

In diciottesima posizione sale di due Marina Berlusconi (69,79). Diciannovesimo si conferma Giuseppe Castagna (66,93). In ventesima posizione, con un progresso di quattro posti, Roberto Cingolani (66,14), ad di Leonardo, che con Airbus e Thales dà vita a un colosso europeo dello spazio da 6,5 miliardi di ricavi.

Nella Top 200 registrano progressi significativi:

• Paolo Gallo (21°, +5),

• Giovanni Gorno Tempini (31°, +10),

• Claudio Andrea Gemme (33°, +5),

• Pasqualino Monti (49°, +6),

• Carlo Cimbri (51°, +11),

• Vincenzo Sanasi D’Arpe (67°, +9),

• Luca Ferrari (97°, +16),

• Guido Barilla (110°, +12),

• Vinicio Mosè Vigilante (131°, +16).