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Enilive in arrivo il biocarburante HVO diesel derivato dagli scarti per la marina, a fine anno anche per il porto di Venezia

Hydrogenated Vegetable Oil potrà contribuire da subito alla decarbonizzazione del trasporto marittimo consentendo una riduzione di emissioni dal 60% al 90% rispetto ai combustibili fossili tradizionali

27 Ottobre 2025

Enilive in arrivo il biocarburante HVO diesel  derivato dagli scarti per la marina, a  fine anno anche per il porto di Venezia

Enilive, società dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità, annuncia che il biocarburante HVO diesel per la marina, al 100% da materie prime rinnovabili, è disponibile con consegne dirette dal deposito alle navi tramite bettolina nei porti di Genova e Ravenna, dove sono attivi accordi per la fornitura a primari operatori dello shipping. Entro la fine dell’anno, Enilive prevede di rendere disponibile la vendita dell’HVO per la marina nella stessa modalità anche nel porto di Venezia.

L’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) è prodotto nelle bioraffinerie Enilive di Venezia e Gela prevalentemente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare. Il biocarburante HVO diesel può contribuire da subito alla decarbonizzazione del trasporto marittimo perché può essere impiegato in purezza nelle navi validate per il suo utilizzo, consentendo una riduzione delle emissioni climalteranti calcolate lungo la filiera dal 60% al 90% rispetto ai combustibili fossili tradizionali secondo i criteri stabili dalla Direttiva europea sulle Energie Rinnovabili, a seconda delle materie prime utilizzate, contribuendo così al raggiungimento degli obblighi previsti dal regolamento FuelEU Maritime e riducendo i costi imposti dall’Emission Trading System.

Con una capacità attuale di bioraffinazione di 1,65 milioni di tonnellate/anno, Enilive è tra i principali produttori europei di HVO. Oltre alle bioraffinerie di Venezia e di Gela, i suoi asset industriali comprendono una bioraffineria in Louisiana (Stati Uniti d’America, joint venture partecipata al 50%), cui si aggiungeranno altre tre bioraffinerie attualmente in costruzione in Malesia, in Corea del Sud e in Italia, a Livorno. Entro il 2030 Enilive ha l'obiettivo di superare i 5 milioni di tonnellate di capacità di lavorazione per la produzione di biocarburanti.

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