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Cybex e Altroconsumo, i risultati dell'indagine; 32% dei genitori non usa correttamente i seggiolini, il 57% non allaccia la cintura dei figli

Altroconsumo e CYBEX insieme per promuovere la cultura della sicurezza dei bambini in auto; Schlamminger (CYBEX): "Necessaria una collaborazione tra brand e istituzioni"

20 Ottobre 2025

Cybex e Altroconsumo, i risultati dell'indagine; 32% dei genitori non usa correttamente i seggiolini, il 57% non allaccia la cintura dei figli

Altroconsumo, l'organizzazione indipendente dei consumatori in Italia e parte di Euroconsumers, e CYBEX, azienda che opera nella sicurezza dei bambini in auto, hanno organizzato un incontro dedicato alla sicurezza dei più piccoli durante i viaggi in automobile - un tema di grande rilevanza per famiglie, istituzioni e aziende del settore. L'iniziativa è stata un momento di confronto per promuovere la cultura della sicurezza stradale e condividere strumenti concreti per garantire spostamenti più sicuri per i bambini.
L'evento, svoltosi presso il CYBEX Creative Hub di Milano, è stato aperto dai saluti istituzionali del Sottosegretario al Ministero dei Trasporti Tullio Ferrante e ha visto la partecipazione di Alberto Pirrone, Direttore Generale di Altroconsumo, Johannes Schlamminger, CEO di CYBEX, Marco Mazzei, Vicepresidente commissione Mobilità, Ambiente, Verde e Animali del Comune di Milano, e Sandro Vedovi, Responsabile progetti di sicurezza ed educazione stradale di Fondazione ANIA.

Alberto Pirrone, Direttore Generale di Altroconsumo, ha dichiarato: "La nostra indagine conferma che sulla sicurezza stradale dei bambini c'è ancora molto da fare. Le norme del Codice della Strada sono chiare e rigorose, ma troppo spesso vengono ignorate. È evidente la necessità di rafforzare formazione e informazione, i controlli sono importanti, ma la vera prevenzione passa dall'educazione stradale - a scuola, nei corsi per futuri genitori e nei percorsi di rilascio delle patenti di guida. Pensiamo, per esempio, che lezioni di sicurezza stradale per i bambini a partire dall'età prescolare possano essere uno strumento importante perché proprio i figli o i nipoti possono farsi portavoce delle buone pratiche in famiglia e essere così dei passeggeri più protetti oggi e automobilisti più corretti domani. Infine, anche campagne di sensibilizzazione online e sui media potrebbero contribuire in modo significativo a diffondere comportamenti corretti."

Johannes Schlamminger, CEO di CYBEX, ha dichiarato: "I risultati dell'indagine condotta in Italia, in linea con le principali evidenze a livello globale, mostrano la necessità di una collaborazione strutturata tra brand e istituzioni per affrontare il divario esistente tra innovazione tecnologica e applicazione concreta. La sicurezza dei bambini rappresenta da sempre il pilastro della nostra missione. In CYBEX innoviamo costantemente per sviluppare prodotti sempre più sicuri, avvalendoci del nostro Safety Center di Bayreuth, in Germania, dove conduciamo oltre 1.000 crash test ogni anno. Tuttavia, la tecnologia può generare un impatto reale solo se utilizzata correttamente. E per questo che investiamo in programmi educativi su scala globale, in collaborazione con enti e partner strategici. Colmare il gap tra innovazione e consapevolezza è oggi una responsabilità condivisa e una priorità imprescindibile, in Italia come nel resto del mondo."

L'indagine di Altroconsumo
Altroconsumo ha presentato nel corso dell'incontro i risultati dell'indagine sulla sicurezza dei bambini in auto in Italia, che fotografa abitudini, conoscenze e comportamenti dei genitori nell'utilizzo dei sistemi di sicurezza. L'indagine analizza diversi aspetti legati all'uso del seggiolino auto: le caratteristiche dei dispositivi scelti dalle famiglie, i comportamenti potenzialmente scorretti nell'installazione o nell'utilizzo e il livello di conoscenza delle norme vigenti. La rilevazione è stata condotta tra il 9 e il 16 settembre 2025 tramite un questionario online somministrato a un campione di genitori italiani, distribuito secondo la popolazione italiana, con figli di età compresa tra 0 e 12 anni (fascia nella quale generalmente si raggiungono i 150 cm di altezza, limite per l'obbligo del seggiolino).
L'indagine ha coinvolto il gruppo di consumatori iscritti alla piattaforma di Altroconsumo, Qualify.
il 32% dei genitori ha un comportamento non corretto nell'utilizzo dei sistemi di ritenuta in auto per i propri figli. I fattori che incidono maggiormente sono, in ordine di frequenza, l'abitudine a non allacciare sempre le cinture di sicurezza o altro sistema di ritenuta (57%) il mancato utilizzo di un seggiolino adeguato rispetto all'altezza e/o al peso del bambino (36%), il non corretto posizionamento e/o orientamento del seggiolino in auto (26%). In particolare, le abitudini non corrette sono più frequenti tra i genitori che risiedono al Sud e nelle Isole (50%) e i genitori di bambini trai 6 e i 12 anni (39%).

Nel 12% dei casi il seggiolino non è adeguato al bambino aumentando in maniera esponenziale i rischi per il piccolo passeggero. In particolare, risulta che i genitori sono molto più attenti con i neonati e l'attenzione diminuisce con l'aumentare dell'età dei bambini. Nella fascia 0-23 mesi l'adeguatezza è quasi totale; mentre, è di solo il 68% nella fascia maggiore di 10 anni di età.
Il 21% dei genitori con bimbi entro i 4 anni di età afferma di non utilizzare un sistema antiabbandono in auto. E un dato sorprendente e preoccupante soprattutto alla luce del fatto che da marzo 2020 è entrata in vigore una norma che impone ai genitori di bambini fino a 4 anni di età di avere dei sistemi di ritenuta con meccanismo antiabbandono.
Sulla collocazione del seggiolino in auto, rispetto al senso di marcia, sono soprattutto i giovani genitori, con età inferiore ai 35 anni, che tendono a posizionare il seggiolino in modo scorretto (19%).
I 18% dei genitori intervistati ammette di non allacciare sempre il bambino nel seggiolino. Un comportamento sottovalutato ma gravissimo, spesso giustificato dal fatto di compiere tragitti brevi o a bassa velocità. Secondo dati Istat, il 73% degli incidenti avviene su strade urbane e quindi anche in tragitti di pochi chilometri.

Come spesso accade i comportamenti scorretti sono anche frutto di poca conoscenza sull'argomento. C'è una stretta correlazione tra il livello di informazione e la messa in pratica di comportamenti corretti con il seggiolino auto: chi è più informato adotta comportamenti corretti nel 79% dei casi. La variabile che incide maggiormente sull'informazione riguardo al corretto utilizzo del seggiolino auto è il fatto che i figlio sia il primogenito o meno, seguita dall'età e dal genere del genitore.
Gli uomini under 44, con un solo figlio, risultano i meno informati sul corretto utilizzo del seggiolino.
Formazione e informazione possono davvero far la differenza. La differenza in questo caso si conta in vite. I controlli sulle strade sono fondamentali, ma la prevenzione migliore è proprio l'educazione stradale dei genitori e dei bambini quando sono più grandi. Da questo punto di vista si può fare di più. Servono azioni coordinate; tutti insieme, consumatori, operatori ed istituzioni.

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