15 Ottobre 2025
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Philip Morris Italia per possibile pratica commerciale scorretta: nel mirino dell'Antitrust le frasi usate per promuovere le sigarette elettroniche, fra cui "senza fumo", "un futuro senza fumo", "prodotti senza fumo".
Espressioni definite "poco chiare e omissive per i consumatori perché riferite a prodotti che, pur in assenza di combustione, non sono privi di possibili effetti nocivi per la salute, né sono meno nocivi di altri e possono creare dipendenze". L’Authority guidata da Roberto Rustichelli ha già ispezionato, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, le sedi della società Philip Morris Italia e della società Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.
La presunta pratica commerciale scorretta nella promozione dei propri prodotti deriverebbe dall'uso di espressioni che potrebbero risultare poco chiare e omissive per i consumatori perché riferite a prodotti che, pur in assenza di combustione, non sono privi di possibili effetti nocivi per la salute, né sono meno nocivi di altri e possono creare dipendenze.
Il mercato del tabacco e degli oggetti per fumatori è in continuo cambiamento, sigarette e tabacco vengo sostituiti sempre di più con dispositivi senza combustione, altamente tecnologici e che spesso utilizzano il vapore. Questo però non eliminerebbe i danni che l’uso può comportare sulla salute dei consumatori.
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