L’evento “Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh” ridisegnerà lo spazio pubblico del KAFD con il segno rosso del Salone: tra le sue maglie troveranno posto arredi, luci, superfici e complementi di più di 35 aziende italiane, selezionati per qualità, innovazione e sostenibilità; un programma culturale di respiro internazionale, a cura di Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor Salone del Mobile. Milano, metterà a confronto voci di Italia e Arabia Saudita; la business lounge concentrerà incontri e presentazioni con i principali decisori sauditi. L’evento sarà un teaser programmatico: anticiperà una ben più ampia e articolata manifestazione fieristica nel 2026 e metterà a sistema, fin d’ora, contenuti culturali e piattaforma professionale condivisi.
Riyadh è, oggi, il baricentro per la progettazione di nuovi hotel, mall, uffici e residenze che stanno ridisegnando il Paese. La spinta di Vision 2030 ha aperto un ciclo di sviluppo concreto: il turismo punta a 150 milioni di visite (fonte: Vision 2030, General Authority for Statistics) entro il 2030 con 362.000 nuove camere; la superficie commerciale affittabile del retail crescerà fino a 9,9 milioni m2, i canoni degli uffici di fascia alta sono in aumento (+8,7% su base annua) (fonte: JJL Research), segnali di una domanda che si traduce in metri quadrati da allestire e standard più elevati per i fit- out. In parallelo, il mercato saudita di arredi, elementi fissi e attrezzature vale circa 6,11 mld € (2024) e mira a 8,06 mld € nel 2030 (fonte: TechSci Research e Mordor Intelligence), con residenziale (65%) e hospitality come motori principali.
Per l’Italia è uno scenario favorevole: nel 2024, l’export italiano della filiera legno-arredo verso l’Arabia Saudita ha raggiunto 288,3 milioni di euro, +16,9% sul 2023 e +19% sul 2022 (fonte: Centro Studi FederlegnoArredo). Il Regno è il secondo mercato di Medio Oriente e Nord Africa per l’arredo italiano, il Made in Italy guida l’alto di gamma con una quota intorno al 36% (fonte: UN Comtrade Data), in un contesto dove gli import coprono circa il 40% del mercato e il premium/luxury vale circa 0,59 mld € (fonte: UN Comtrade Data); gli acquisti restano prevalentemente offline (92%) e le scelte passano spesso da architetti, interior e procurement.
Commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “Dopo le tappe dell’anno scorso a New York, Shanghai, Hong Kong e, quest’anno, a Expo Osaka 2025 con la Collezione Permanente del SaloneSatellite, il Salone del Mobile.Milano approda a Riyadh con questo evento che è parte di un roadshow globale per portare contenuti, relazioni e business nei luoghi dove si decidono i progetti. Siamo in Arabia Saudita, snodo naturale per il design e mercato che, negli ultimi anni, seppur con qualche fisiologico assestamento, si è dimostrato incoraggiante, tanto da presentarsi oggi con un potenziale di crescita in termini assoluti ancora da esprimere. Ed è proprio per questo che siamo qui: per trasformare questo potenziale in progetti concreti, relazioni durature e valore per l’intera filiera grazie alla partnership strategica con l’Architecture & Design Commission del Ministero della Cultura saudita e con il sostegno di MAECI e ICE. In tre giorni proponiamo un percorso espositivo dedicato all’arredo Made in Italy, un’agenda di incontri mirati e un public program per dialogare con contractor, developer e architetti. Non una vetrina, ma una piattaforma che unisce cultura del progetto ed esecuzione: competenze, standard e filiera per supportare qualità e tempi di delivery degli interni nei grandi programmi del Regno. ‘Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh’ è il primo passo verso il 2026, quando la città ospiterà un vero e proprio Salone del Mobile, più ampio e articolato nell’offerta, al servizio dell’ecosistema del progetto saudita”.
La dott.ssa Sumayah Al-Solaiman, CEO della Commissione per l’Architettura e il Design del Ministero della Cultura saudita, ha sottolineato che il lancio di “Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh” rafforzerà la posizione dell’Arabia Saudita sulla scena globale del design e dell’arredamento. Ha spiegato che l’evento fungerà da ponte tra designer sauditi e internazionali, aprendo nuove strade di collaborazione e scambio, e consolidando il Regno come destinazione per creatività e innovazione. Ha, inoltre, osservato che l’iniziativa amplierà la condivisione di conoscenze con istituzioni di primo piano, favorirà la collaborazione tra stakeholder sauditi e internazionali e attrarrà investimenti, contribuendo attivamente alla crescita delle industrie creative in linea con la Vision 2030.
“Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh” è promosso in collaborazione e con il sostegno dei partner istituzionali che affiancano il Salone nelle attività internazionali — MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE — a conferma dell’impegno congiunto nel promuovere all’estero il sistema del progetto e del design italiano e nel favorire relazioni economiche e culturali tra Italia e Arabia Saudita.
Commenta Matteo Zoppas, presidente dell’ICE "ICE Agenzia è al fianco del Salone del Mobile". Milano per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane del legno-arredo e del design e rafforzare le esportazioni del Made in Italy nei mercati strategici – come l’Arabia Saudita — contenuti nel piano d’azione per l’export voluto dal Ministro per gli Affari Esteri Antonio Tajani. Assieme al Fashion e al Food, la filiera del legno (Furniture) partecipa alle tre F del bello e ben fatto italiano generando — nonostante le tensioni geopolitiche — 9,67 miliardi di esportazioni nel primo semestre del 2025 quasi in linea con il risultato dello stesso periodo del 2024 (-1%). Grazie all’ufficio di ICE, l’evento teaser a Riad vedrà un ricco programma di sessioni B2B tra più di 35 aziende italiane e operatori sauditi selezionati. A supporto del progetto, ICE coordina inoltre azioni di comunicazione integrata, offline e online, e ha realizzato uno studio di mercato sul settore arredo in Arabia Saudita mappando competitor e interlocutori locali per massimizzare le opportunità commerciali delle aziende italiane. Con questo approccio, ICE favorisce la promozione commerciale del Made in Italy e lo scambio di know-how con la costruzione di partnership durature tra Italia e Arabia Saudita.”
Cuore scenografico di “Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh” sarà la grande installazione a cura dello studio d’architettura internazionale Giò Forma, che introdurrà a Riyadh il mondo del Salone del Mobile. Milano: un paesaggio di ponteggi modulari, ricoperti da un tessuto semi- trasparente rosso, che trasformerà il linguaggio grezzo del cantiere in un palcoscenico culturale. Il rosso non sarà solo colore ma fil rouge dell’esperienza, traccia visiva che connetterà luoghi e persone, simbolo di energia e di futuro. Tra le trame dell’allestimento, i prodotti di più di 35 aziende d’arredo accendono un percorso, in cui saper fare, audacia progettuale, armonia e circolarità si incontrano e tracciano nuove prospettive. Sarà un’anteprima e, insieme, un manifesto: un’architettura della comunicazione che annuncerà l’arrivo di un evento globale e inviterà Riyadh a vivere il design come costruzione culturale condivisa.
Racconta lo studio Giò Forma: “In Arabia Saudita tutto parla di costruzione e futuro. L’incontro tra Salone del Mobile.Milano e Riyadh dà forma a questa energia. ‘Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh’ è un dispositivo spaziale che sublima il cantiere in piattaforma culturale, connettendo il saper fare dell’industria italiana del design agli attori sauditi della trasformazione urbana. È un’anteprima che prototipa spazi d’avanguardia e immagina il prossimo stile di vita”.
Il programma culturale si articolerà in Masterclass e Tavole Rotonde, realizzate in collaborazione con la Commissione per l’Architettura e il Design del Ministero della Cultura saudita e guidate da figure di primo piano dell’architettura e del design dei due Paesi: un’agenda di temi, casi studio e analisi delle trasformazioni urbane in corso ma non solo, che valorizzerà l’innovazione, la sostenibilità e l’evoluzione dell’identità progettuale, attingendo dall’heritage dei grandi maestri del design, sostenendo i giovani talenti nel loro percorso di crescita e promuovendo connessioni strategiche tra creatività e mondo del business. Lo spazio dedicato al public program è pensato come forum informale e umano-centrico, con sedute a gradoni, tappeti e cuscini che avvicinano relatori e pubblico e favoriscono il dialogo diretto: un ambiente capace di trasformare il racconto in confronto operativo e networking qualificato.
La componente B2B prenderà forma nella Business Lounge progettata da Lissoni & Partners, che si articolerà in aree lounge e meeting pensate per un’accoglienza discreta e funzionale: salotti raccolti delimitati da pareti curve come segni grafici, pilastri rivestiti da tessuto plissettato retroilluminato che diventano landmark, tappeti, arredi e inserti di vegetazione a creare un rifugio confortevole. Una parete luminosa a tutta altezza racconterà la storia e i valori del Salone del Mobile Milano. La disposizione degli arredi è studiata per restituire un’ambiente dedicato a incontri programmati, presentazioni e networking tra le aziende italiane e i principali player sauditi. A completare il palinsesto, sono previste site-visit ad alcuni tra i principali giga-project in sviluppo a Riyadh e nel Regno. L’obiettivo è creare relazioni qualificate, testare bisogni e priorità dei committenti e generare opportunità concrete per le imprese della filiera.
Accanto al palinsesto professionale, un’area dedicata al Lifestyle, in collaborazione con i retailer del KAFD e brand food & beverage italiani e sauditi: la Financial Plaza ospiterà momenti di convivialità che raccontano i rituali del vivere all’italiana pensati come spazi di relazione tra i partecipanti. Non un semplice intermezzo, ma una drammaturgia di servizio e accoglienza progettata con la stessa cura del design al servizio della conversazione.
Infine, due le aree istituzionali: nello spazio del Ministero della Cultura saudita verranno presentati i lavori dei designer locali in collaborazione con le principali università del Regno; l’area dell’Architecture & Design Commission ospiterà “Designed in Saudi”, iniziativa della Commissione pensata per far crescere l’ecosistema locale: valorizza i talenti, ne sostiene le competenze e crea le condizioni perché idee e prodotti trovino spazio sui mercati internazionali, con l’obiettivo di posizionare il Regno come nuova destinazione globale del progetto. Cuore dell’iniziativa è il sigillo “Designed in Saudi”, un marchio di qualità assegnato da un comitato di designer locali e internazionali a prodotti che, dopo un percorso di valutazioni, dimostrano autenticità e aderenza a valori human-centric, dal concept al risultato finale.