18 Giugno 2025
Terna, a maggio rinnovabili al 56% della domanda: in alcune ore coperta oltre il 100%; cresce ancora la capacità. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, a maggio il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 24,2 miliardi di kWh, valore in diminuzione del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, porta la variazione a -1,8%.
Tale risultato è stato determinato dalla presenza di un giorno lavorativo in meno (21 invece di 22) e da una temperatura media mensile inferiore di 0,6°C rispetto a maggio 2024. A livello territoriale, la variazione tendenziale è stata ovunque negativa: -3,1% al Nord, -3% al Centro e -1,6% al Sud e Isole. Nei primi cinque mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è in flessione dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2024, mentre il valore rettificato risulta in lieve crescita dello 0,1%.
L’indice IMCEI, che analizza i consumi delle imprese più energivore, è invece in aumento dell’1% rispetto a maggio 2024, con una variazione rettificata pari a +1,2%. In crescita risultano i comparti della meccanica, alimentari, cemento calce e gesso e cartaria, mentre risultano in calo quelli dei mezzi di trasporto, metalli non ferrosi, chimica, ceramichee vetrarie. Sostanzialmente stabile la siderurgia.
In termini congiunturali, la richiesta elettrica corretta dagli effetti di calendario è in diminuzione dello 0,8% rispetto ad aprile 2025. L’indice IMCEI ha fatto segnare il terzo mese consecutivo di crescita congiunturale, con un valore positivo pari a +2,8%, consolidando così un trend in salita.
L’indice IMSER, basato sui dati dei principali gestori di rete di distribuzione, ha registrato a marzo 2025 una variazione negativa del 3,7% rispetto a marzo 2024.
Nel mese di maggio, la domanda elettrica italiana è stata coperta per l’86,5% dalla produzione nazionale, mentre il restante 13,5% è stato soddisfatto attraverso l’energia scambiata con l’estero, pari a 3,3 TWh, in calo del 13,7% rispetto allo stesso mese del 2024.
La produzione nazionale netta è stata di 21 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 55,9% della domanda, contro il 52,8% del 2024, segnando il dato più alto di sempre. La fonte fotovoltaica è cresciuta del 27,1%, l’eolica dell’11,3% (tornando positiva dopo quattro mesi di flessione) e la geotermica del 2%, mentre la produzione idroelettrica è diminuita del 15,3% e la termica del 5,1%. In diverse ore del mese, le fonti rinnovabili hanno coperto oltre il 100% della domanda elettrica nazionale.
Nel solo mese di maggio sono stati aggiunti 566 MW di nuova capacità rinnovabile, in calo del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nei primi cinque mesi del 2025, la nuova capacità complessiva è stata pari a 2.650 MW, con una flessione del 12,1% rispetto al 2024.
Al 31 maggio 2025, in Italia si registrano 14.708 MWh di capacità di accumulo, con una crescita del 69,6% rispetto all’anno precedente, pari a 6.285 MW di potenza nominale e circa 803.759 sistemi di accumulo installati. La crescita è trainata dall’attivazione di impianti grid scale grazie al Capacity Market, che ha contribuito a portare la nuova capacità di accumulo in Alta Tensione a 3.825,78 MWh nell’ultimo anno.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia