01 Agosto 2024
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo Azimut - Fonte: Imagoeconomica
Azimut Holding ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto adjusted in crescita a 330 milioni di euro (+43%), ricavi a 702 milioni di euro (+9%) e raccolta netta a 10 miliardi di euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding ha infatti approvato la semestrale al 30 giugno 2024.
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo, sottolinea: “La semestrale odierna, nell’ ultimo anno del piano industriale in cui, cinque anni fa, annunciammo che avremmo aumentato il nostro utile netto di 50 milioni di euro all’anno, è in linea per il superamento del target di 500 milioni di utile netto (dai 250 milioni da cui eravamo partiti un quinquennio fa). La strategia di espansione di Azimut nel mondo mostra come, in un momento in cui in Italia l’industria del risparmio gestito fa fatica a crescere, Azimut sia riuscita a raggiungere i 10 miliardi di raccolta netta in soli 6 mesi (siamo a 102,5 miliardi di euro di masse totali alla fine di giugno di cui il 50% circa è stato raccolto all’estero). La decisione presa 10 anni fa di entrare nei mercati privati (private equity, private credit, infrastrutture, venture capital, ecc…) sta premiando i nostri clienti grazie alla gamma prodotti e alla consulenza dei nostri consulenti finanziari, uniche in Italia. Nel mese scorso abbiamo compiuto i 20 anni dalla nostra quotazione (34 anni dalla nostra fondazione) moltiplicando per circa 15 volte il capitale investito dai nostri azionisti (100.000 euro investiti oggi sono 1.5 milioni!).”
I ricavi totali di Azimut Holding ammontano a € 702 milioni nel primo semestre del 2024, in aumento del 9% rispetto ai € 643 milioni nel 1H 2023. Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a € 590 milioni nel 1H 2024 (rispetto a € 571 milioni nello stesso periodo del 2023). Questa crescita è guidata dai ricavi derivanti dai private markets, dai servizi di advisory e dalle gestioni patrimoniali, nonché da un contributo significativo dei ricavi generati all’estero, in particolare in Australia, Turchia, Brasile e Monaco. I ricavi assicurativi ammontano a € 83 milioni nel 1H 2024 rispetto a € 55 milioni nel 1H 2023. Questo aumento è principalmente dovuto a maggiori commissioni di performance e alla crescita delle commissioni ricorrenti, grazie allo sviluppo positivo delle attività assicurative in gestione.
I costi operativi totali ammontano a € 390 milioni, con un aumento del 9% rispetto ai € 358 milioni nel 1H 2023. I costi di distribuzione si attestano a € 206 milioni (vs. € 196 milioni nel 1H 2023) per maggiori accantonamenti per incentivi variabili e maggiori costi di marketing ed eventi legati alla rete di consulenti in Italia, compensati da minori oneri sociali relativi ai consulenti finanziari in Italia. Inoltre, i costi di distribuzione sono impattati da maggiori costi di distribuzione all’estero, in linea con l’aumento dei ricavi esteri. I costi generali e le spese amministrative sono pari a € 167 milioni (vs. € 150 milioni nel 1H 2023) a seguito del continuo investimento nella crescita all’estero, riflettendo un andamento sostanzialmente in linea con la crescita dei ricavi generati dal business internazionale. Gli ammortamenti e gli accantonamenti per € 17 milioni (contro i € 12 milioni nel 1H 2023) tornano a livelli generalmente normalizzati in quanto nell’anno precedente beneficiavano del rilascio di vari accantonamenti.
L'utile operativo è cresciuto del 9% a € 312 milioni (rispetto a € 286 milioni nel 1H 2023), mantenendo un margine operativo solido al 44%.
I proventi finanziari raggiungono € 155 milioni (contro € 52 milioni nel primo semestre 2023), beneficiando principalmente della plusvalenza sulla vendita della quota del 20% di Kennedy Lewis Investment Management a Petershill di Goldman Sachs Asset Management, come annunciato all’inizio di aprile.
L'utile netto adjusted1 si attesta a € 330 milioni nel 1H 2024, in crescita del 43% rispetto ai € 231 milioni nel 1H 2023.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine giugno 2024 risulta positiva per circa € 637 milioni, in crescita di € 245 milioni rispetto alla fine di dicembre 2023. Questo aumento include i € 206 milioni (al lordo delle tasse) che il Gruppo ha incassato all'inizio di aprile dalla vendita della sua partecipazione in Kennedy Lewis Investment
Management. Tale incremento è stato parzialmente compensato dai pagamenti di dividendi per un totale di € 160 milioni, comprendenti il dividendo per cassa di € 1,00 per azione (oltre al dividendo di € 0,39 in azioni proprie) e i dividendi relativi agli strumenti finanziari partecipativi. Inoltre, sono stati effettuati investimenti e acquisizioni per circa € 35 milioni e spesi circa € 84 milioni per imposte e bollo virtuale.
Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e wealth manager: nei primi sei mesi del 2024 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 48 nuovi ingressi, portando il totale del Gruppo Azimut a fine giugno a 1.848 unità.
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