25 Settembre 2023
OMER S.p.A. – società attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario – ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023, redatta secondo i principi contabili italiani e sottoposta volontariamente a revisione contabile limitata.
Giuseppe Russello, Amministratore Delegato di OMER, ha commentato: “I risultati conseguiti confermano il trend già registrato nel primo trimestre e un quadro gestionale decisamente positivo. Nonostante un contesto internazionale ancora complesso, caratterizzato da dinamiche inflazionistiche derivanti sia dagli effetti della conclusiva scia di crisi pandemica da Covid-19, sia dalle conseguenze del conflitto Russo-Ucraino ancora in atto, la crescita dei principali indicatori economici attesta la validità del nostro solido modello di business. Il portafogli ordini (backlog), inoltre, pari a € 133 milioni risulta in incremento del 15% rispetto al 2022, a cui si aggiunge un soft backlog è pari a € 244 milioni circa, sono una conferma delle adeguate scelte strategiche intraprese dal management. Questi numeri sono anche l’evidenza della tendenza attuale generale del mercato ferroviario, in costante crescita e con un positivo outlook per i prossimi anni. Per il prossimo futuro, con l’obiettivo di affermarci ancora più saldamente tra i player di settore, nel contesto nazionale e internazionale, intendiamo proseguire nel nostro impegno in ambito R&D, in particolare nell’attività di System integration per il prodotto toilet, negli investimenti in ambito engineering e co-design per i nostri principali clienti. Prosegue inoltre l’attività di investimento sui nostri impianti, orientato all’incremento della capacità produttiva ed al miglioramento della performance dell’azienda”.
Il Valore della Produzione è risultato pari a circa € 33,0 milioni, in crescita del 6% circa rispetto a € 31,2 milioni del primo semestre 2022. Tale valore, oltre al fatturato collegato ai prodotti venduti e la variazione del valore dei cd. Work in progress (WIP), include quota parte delle revisioni prezzo riconosciute dai principali clienti a fronte delle relative clausole contrattuali, che compensano in parte l’incremento dei costi dei principali fattori produttivi registrati nel corso del semestre.
In particolare, nel corso del semestre, il Gruppo è stato impegnato nella prosecuzione dei contratti acquisiti negli scorsi anni, principalmente per i clienti del gruppo Hitachi e del gruppo Alstom.
I Costi della produzione, prevalentemente relativi alle materie prime, hanno registrato un decremento, passando da € 11,8 milioni del primo semestre 2022 a € 11,6 milioni di euro (-2% YoY). Tale andamento è stato generato da una lieve riduzione del costo delle materie prime e dei costi energetici. L’incremento del numero di risorse aziendali, impegnate sia nell’ambito produttivo che nel rafforzamento della struttura operativa, ha comportato un aumento dei costi del personale del 14% circa, passando da € 7,3 milioni a € 8,3 milioni, mentre le dinamiche inflattive hanno inciso sull’andamento dei costi per servizi e vari che sono aumentati dell’7% circa da € 5,5 milioni nel primo semestre 2022 a € 5,9 milioni nel primo semestre 2023.
L’EBITDA si attesta a € 7,2 milioni, in aumento del 10,5% rispetto a € 6,5 milioni del primo semestre 2022, con un EBITDA Margin che passa dal 21% circa al 22% circa. Tali valori risultano in linea con l’andamento dell’azienda rilevato negli ultimi 18 mesi, come conseguenza delle attuali dinamiche inflazionistiche derivanti, in prima battuta, dagli effetti della parte conclusiva della crisi pandemica da Covid-19 e, in ultimo, dalle conseguenze del conflitto Russo-Ucraino attualmente in atto.
Dopo ammortamenti e svalutazioni per € 1,4 milioni, l’EBIT si attesta a € 5,8 milioni, con un’incidenza pari al 18% dei ricavi, in incremento di oltre il 5% rispetto ai € 5,5 milioni del primo semestre 2022.
L’utile di esercizio è pari a € 3,7 milioni, in lieve diminuzione rispetto ai € 3,9 milioni del primo semestre 2022 a causa dell’incremento dei tassi d’interesse passivi, pari a € 0,4 milioni, derivanti dai contratti di factoring in essere con alcuni clienti.
Lo Stato Patrimoniale consolidato presenta Immobilizzazioni Immateriali pari a € 7,5 milioni. In tale voce sono ricompresi i valori delle opere di miglioria apportate sul cd. Plant B, oggetto di scissione immobiliare a favore della Betha S.r.l. nel corso del 2021, non trasferite in sede di scorporo.
Il saldo delle Immobilizzazioni Materiali, pari a € 7,5 milioni, è relativo a immobili, impianti e macchinari.
Il Magazzino merci e prodotti finiti, pari a € 15,4 milioni, registra una riduzione pari a € 2,5 milioni in conseguenza della riduzione delle giacenze medie del magazzino materie prime e semilavorati. Oltre al valore delle materie prime, tale saldo include il valore dei prodotti finiti presenti presso i depositi di prossimità del cliente Alstom e dei cd WIP - Work in progress, cioè dei prodotti in corso di lavorazione alla data di bilancio. Sia il valore dei prodotti finiti che dei WIP è esposto al costo di produzione.
I Crediti verso clienti, pari a € 16,1 milioni, comprendono i crediti verso i clienti nazionali ed esteri.
La voce Crediti per operazioni di factoring, pari a € 2,6 milioni, espone il saldo della posizione relativa all’operazione di “factoring pro soluto con maturity” intrattenuta con Unicredit.
I Debiti commerciali, pari a € 10,9 milioni, comprendono il saldo di quanto dovuto ai fornitori di beni e servizi dal Gruppo.
Il Patrimonio Netto risulta pari a € 50,6 milioni rispetto a € 48,6 milioni al 31 dicembre 2022.
La Posizione Finanziaria Netta Consolidata è risultata positiva (cassa) e pari a € 16,9 milioni rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta Consolidata positiva (cassa) al 31 dicembre 2022 pari a € 9,6 milioni.
In data 10 gennaio 2023 la Società ha comunicato la firma del contratto con il gruppo Alstom per la fornitura di interiors per il progetto “Linea B – RER di Parigi”. La commessa ha un valore minimo di € 25 milioni da sviluppare entro il 2030, con ulteriori € 5 milioni di potenziale soft backlog.
In data 12 gennaio 2023 la Società ha comunicato la sottoscrizione di un contratto da € 5 milioni con il gruppo Knorr-Bremse; l’accordo prevede la fornitura dei moduli toilet per 42 treni in Messico. L’inizio delle attività di produzione e consegna avverrà nel primo trimestre del 2023, con una durata complessiva del contratto attualmente prevista in circa 2 anni.
Alla data del 30 giugno 2023, data di termine del mandato conferito a Intermonte SIM S.p.A., OMER S.p.A. possiede un totale di n. 112.892 azioni proprie, pari allo 0,3927% del Capitale Sociale a seguito dell’esecuzione del programma di buyback.
Il quadro macroeconomico europeo, influenzato dal protrarsi del conflitto Russo-Ucraino, sta mostrando una sostanziale debolezza in termini di crescita economica, dovuta anche ai livelli inflattivi registrati negli ultimi mesi, cosa che ha spinto la Banca Centrale Europea a diversi rialzi del tasso di sconto, con evidenti impatti sia sulle famiglie che sulle imprese.
Per quanto sopra descritto, il secondo semestre 2023 vedrà il Gruppo proseguire nella realizzazione dei progetti già da tempo avviati nonché nello sviluppo dei progetti di recente acquisizione.
Il portafogli ordini (backlog) alla data del 30 giugno 2023 presentava un valore a ca. € 133 milioni, in incremento rispetto al dato di bilancio 2022, pari a 116 milioni di euro. Tale valore è in grado di garantire una visibilità pari ad almeno 2 anni di attività.
Dal punto di vista degli investimenti, contabilizzati nella voce “Migliorie su beni di terzi” dell’Attivo Patrimoniale, la Capogruppo OMER SpA sarà impegnata nel completamento del cd. plant B, ed in particolare nel completamento del cd. plant B3, che verrà dotato di un nuovo impianto di verniciatura a liquido che lo renderà pienamente operativo nella realizzazione dei progetti in corso.
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