07 Settembre 2023
Mediobanca
Il Gruppo Mediobanca sostiene le donne rifugiate e richiedenti asilo a rischio di violenza di genere in collaborazione con UNHCR, l'agenzia ONU per specializzata nella gestione dei rifugiati che fornisce loro protezione internazionale e assistenza materiale.
Il programma di UNHCR, sostenuto da Mediobanca, ha come obiettivo primario quello di garantire a tutte le persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere un accesso sicuro e tempestivo ai servizi sanitari e psicologici, oltre al supporto legale e al successivo sostegno per l'accesso al mercato del lavoro. Un bisogno crescente anche a seguito dell’escalation di nuovi conflitti e crisi umanitarie registrate dal 2022, che hanno comportato un aumento significativo dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Italia, con un numero di persone in arrivo via mare nel 2023 che è costituito per l'11% da donne.
In particolare, il Gruppo Mediobanca investirà insieme a UNHCR sulla formazione di 1.600 professionisti, affinché questi possano offrire supporto adeguato alle persone vittime di violenza. A questo si aggiunge il sostegno psicologico, medico e legale a 1.300 donne a rischio o sopravvissute alla violenza di genere.
"Il rispetto dei Diritti Umani e la promozione dell'inclusione sono elementi costituenti della nostra Politica ESG di Gruppo, dunque Poter sostenere questo importante programma di protezione al fianco di UNHCR ci consente di rinnovare il nostro impegno a supporto delle persone più fragili e vulnerabili in coerenza con i principi di Diversità, Equità e Inclusione che sono parte integrante del Piano Strategico “One Brand One Culture”, ha commentato Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca.
”Siamo felici del supporto di Mediobanca volto a rafforzare il sostegno alle donne rifugiate e richiedenti asilo sopravvissute a violenza. Attraverso questo progetto molte piu' donne avranno la possibilità di accedere in maniera tempestiva ai servizi di cui hanno bisogno, attraverso i quali potranno riprendere in mano il proprio futuro”, ha invece affermato Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per l’Italia la Santa Sede e San Marino.
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