07 Marzo 2023
Il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Editore, presieduto dalla Dott.ssa Azzurra Caltagirone, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
I Ricavi operativi si sono attestati a 118 milioni di euro (122,7 milioni di euro nel precedente esercizio) in diminuzione del 3,8% per effetto della flessione dei ricavi editoriali in parte attenuata dalla crescita degli altri ricavi.
I ricavi diffusionali hanno registrato una flessione rispetto al precedente esercizio (- 9,2%).
La raccolta pubblicitaria è risultata sostanzialmente in linea con il dato dell’esercizio precedente. Cresce la raccolta pubblicitaria su internet che, considerando anche la pubblicità effettuata per conto terzi, registra un incremento dell’11,5% rispetto al 2021 attestandosi al 28% del fatturato pubblicitario complessivo. A dicembre 2022 i siti web del network Caltagirone
Editore hanno registrato 3,764 milioni di utenti unici giornalieri medi Total Audience Pc o Mobile, in crescita del 45% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I costi operativi hanno registrato un incremento del 5,9% attestandosi a 113,5 milioni di euro (107,2 milioni di euro nel 2021). In particolare il costo delle materie prime ha segnato nell’esercizio un incremento del 47% a causa dell’aumento del prezzo della carta per effetto delle tensioni geopolitiche in corso. Il costo del lavoro, comprensivo di oneri non ricorrenti pari a 1,6 milioni di euro (583 mila euro nel 2021), è aumentato del 2,8%. Al netto di tali oneri il costo del lavoro avrebbe registrato un incremento dello 0,7% rispetto al 2021. Gli altri costi operativi hanno registrato un aumento del 2,5% per effetto dei maggiori costi per prestazioni di servizi.
Il Margine operativo lordo è stato positivo per 4,5 milioni di euro (15,5 milioni euro al 31 dicembre 2021).
Il Risultato operativo è stato negativo per 13,6 milioni di euro (positivo per 8,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e comprende ammortamenti per 6,4 milioni di euro (6,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021), accantonamenti per rischi per 210 mila euro (98 mila euro al 31 dicembre 2021), le svalutazioni di immobilizzazioni immateriali a vita indefinita per 11,2 milioni di euro (nessuna svalutazione nel precedente esercizio) e la svalutazione di crediti per 308 mila euro (452 mila uro al 31 dicembre 2021).
Il Risultato della gestione finanziaria è stato positivo per 16,8 milioni di euro (positivo per 13,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed include principalmente dividendi su azioni quotate incassati nel periodo per 17,5 milioni di euro (12,6 milioni di euro nel 2021).
Il Risultato netto di Gruppo è stato positivo per 7 milioni di euro. Il risultato dell’esercizio 2021, positivo per 28,7 milioni di euro, era influenzato dall’utilizzo delle norme per il riallineamento dei valori fiscali a quelli civilistici delle attività immateriali a vita indefinita operato da alcune società controllate per un importo pari a circa 10 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta è pari a 58 mila euro, in diminuzione rispetto al dato al 31 dicembre 2021 (45,2 milioni di euro) principalmente per effetto di investimenti netti in azioni quotate e titoli di stato italiani per 56,7 milioni di euro e dei dividendi distribuiti per 3,2 milioni di euro, al netto dei dividendi incassati su azioni quotate per 17,5 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto consolidato di Gruppo è pari a 385,2 milioni di euro (402,9 milioni al 31 dicembre 2021). La variazione è attribuibile principalmente all’effetto negativo nella valutazione al fair value delle partecipazioni azionarie detenute al netto del risultato positivo dell’esercizio.
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