08 Giugno 2023
Si è svolta a Budapest la tredicesima edizione dell’Infoparlament, una giornata di conferenze ruotanti attorno all’intelligenza artificiale e al ruolo sempre crescente che questa avrà nella società.
Per entrare subito nel vivo del tema principale, l’evento è stato aperto da un discorso introduttivo scritto da ChatGPT che ha stimolato la riflessione sull’impatto che l’IA può avere anche nelle semplici attività di routine quotidiane.
Lo ha affermato anche Fábián Gergely, Segretario di Stato per la Politica Industriale e la Tecnologia del Ministero dello Sviluppo Economico, sottolineando che sarà indispensabile sviluppare nuove competenze per poter entrare nella competitività del mercato futuro. La difficoltà, quindi, non riguarderà solo l’accettazione dell’ingresso imponente dell’IA ma anche la necessità, sempre crescente, di restare al passo con essa integrandola nelle attività e nei sistemi delle piccole e medie imprese.
Proprio in merito a questo, durante una delle conferenze sono stati mostrati i risultati di un’indagine condotta da DELL su 6.600 leader aziendali, governativi e informatici di 14 settori in 45 Paesi: il 43% degli intervistati rientra nella categoria dei soggetti che “stanno considerando le innovazioni” non ancora includendole, il 16% riguarda la fascia degli "innovatori" e solo il 2% è coperto dagli "innovatori leader". Al 3% i “ritardatari” e il restante 35% i “follower”.
Il codice Desi ha constatato il ritardo dell’Ungheria nell’acquisizione e nell’integrazione dell’IA e di altre tecnologie nonostante, come affermato da Zoltán Kaszás, Group Digital Managing Director di OTP Bank, queste due componenti possano rappresentare una grande opportunità per la gestione di informazioni e dati prodotti.
Appurato il ritardo dell’Ungheria nell’acquisizione dell’IA, al 22° posto in Unione Europa su 27 Stati membri per la preparazione al digitale, si è proceduto a chiarire le forme di sviluppo che stanno vedendo una prima attuazione: Franco Spicciariello, Director of Public Policy, Italy & CEE di Amazon Web Services (AWS), ha dichiarato che il 5 giugno l'azienda ha aperto il suo primo ufficio a Budapest con l’obiettivo di servire un vasto spettro di potenziali clienti appartenenti a settori diversi (dalle start-up alle grandi imprese, fino al settore pubblico).
Infatti l’integrazione dell’IA riguarda, per tutti i Paesi, una grande porzione di settori: dalla manutenzione predittiva all'ottimizzazione della capacità, arrivando anche alle telecomunicazioni e alla tutela della sicurezza delle stazioni radio base e delle infrastrutture, come chiarisce Gergő J. Budai il Ceo di Vantage Towers Zrt.
Ecco allora che la tredicesima edizione dell’Infoparlament a Budapest si è fatta portavoce della complessità ma anche dell’enorme opportunità che l’intelligenza artificiale rappresenta per i singoli individui e per l’intera società
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