24 Marzo 2024
Orsini a sx e Garrone a dx, fonte: imagoeconomica
La corsa a 2 per l'elezione del nuovo Presidente di Confindustria entra nella fase conclusiva dopo il discorso di giovedì 21 marzo 2024 al Consiglio Generale e l'esclusione di Antonio Gozzi. Come anticipato dal Giornale d'Italia, Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini hanno esposto i loro programmi in vista del voto di designazione del 4 aprile.
La platea era gremita, con oltre 150 consiglieri su 187 (il quorum è cresciuto a seguito dell'ammissione di 2 nuovi consiglieri), ovvero oltre l'80% dei votanti.
I presenti hanno potuto ascoltare i discorsi di entrambi i contendenti: Orsini ha parlato a braccio per 25 minuti, "più empatico", Garrone ha letto il suo discorso di 30 minuti, "più strutturato";
In tale sede, Emma Marcegaglia, ex Presidente di Confindustria ha dichiarato a il Giornale d'Italia che "entrambi i candidati hanno dimostrato una visione di insieme e di unità che intendono portare avanti. Ciascuno dei due si è messo a servizio di Confindustria e dell'altro in caso di perdita".
Dalle informazioni raccolte da il Giornale d'Italia, i due contendenti fino a circa 2 settimane fa si attestavano a 78-79 voti Consiliari per Emanuele Orsini contro i 71-72 di Edoardo Garrone, con il supporto di molte Associazioni e Istituzioni, tra le quali la stessa Banca Intesa Sanpaolo, relativamente alla quale il ceo Carlo Messina aveva dichiarato che "il candidato migliore per Confindustria è Emanuele Orsini". La mancata ammissione di Antonio Gozzi da parte dei 'Saggi', non avendo raggiunto il quorum del 20%, ha poi comportato la redistribuzione dei suoi 22-23 voti tra i due contendenti, con una parte minore che, insieme ad alcuni di Alberto Marenghi, si è indirizzata verso il Presidente della Erg e del Sole 24 Ore, e una componente maggiore verso l'ex Presidente di Federlegno Arredo e della società organizzatrice Salone del Mobile.
Il vantaggio di Orsini si cristallizzerebbe in caso di un accordo con il Presidente di Federacciai, facendolo volare verso le 110 / 112 preferenze, evidenziando una vittoria netta.
Si replicherebbe quindi una situazione analoga alle 2 precedenti tornate per la Presidenza di Confindustria, quella del 2020, con Carlo Bonomi vincitore con 123 voti vs 60 di Alicia Mattioli e quella del 2016, con Vincenzo Boccia che battè Alberto Vacchi 100 voti vs 91.
Votazioni tra 10 giorni, giovedì 4 Aprile, è già partito il rush finale verso l'elezione del nuovo Presidente di Confindustria per il quadriennio 2024 - 2028.
Ma i giochi non sono ancora conclusi, e in questi giorni i giochi sono ancora aperti.
In bocca al lupo!
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