28 Dicembre 2025
È morta anche lei. Brigitte Bardot si è spenta a Saint Tropez, nel suo amato buen retiro, dove si era sepolta viva da quasi mezzo secolo, dopo due decenni di trionfi, scandali, alimentando il mito dell'impossibile e inarrivabile bellezza femminile che non potrà mai tramontare, con questo passaggio temporale. Non sarebbe corretto elencare quanti, troppi forse, si sono inchinati a tanta grazia misteriosa, come il titolo di uno dei suoi film: E Dio creò la donna, che ne definiva la funzione estetica; lei era il desiderio allo stato puro, carnale, sensuale ma anche perennemente adolescente maliziosa.
Nelle migliaia di immagini che conserviamo nella memoria dei tempi andati, è molto difficile sceglierne una che possa circoscriverla, amata, imitata, celebrata ma soprattutto apice assoluto di ogni mitologia sessuale di molte generazioni, lontana nello spazio, ma apparentemente soltanto una bellissima bionda "col broncio", con quel suo particolare modo di guardare la camera, che rimane uno dei più alti momenti dell'arte del Novecento, irripetibile e incendiario.
La ragazza della porta accanto è cresciuta stabilendo un principio rivoluzionario: il piacere è mio e lo gestisco io, e mi dispiace per i troppi bambocci immaturi che mi frequentano, viziati e bellocci. Brigitte detta le nuove regole e tutto il resto del mondo, femminile e maschile, dovrà d'ora in poi adeguarsi.
BB: ecco, bastavano le iniziali per far cadere principi, attori famosi, cantanti e play boy veri o presunti tali. Non ha avuto rivali nel pantheon femminile (forse soltanto Marylin Monroe), nell'immaginario universale rappresentava quella perfezione fatta anche di piccole e impercettibili imperfezioni. Non è un caso che i più grandi registi l'abbiano voluta, cercata, e mai domata, da Malle e Godard a Cluzot.
BB era il film, BB oscurava chiunque, perfino i giganti del cinema francese come Gabin o Trintignant, non solo perché la sua comparsa creava scompensi, e non solo ormonali, negli uomini di tutte le età, ma perché aveva insegnato alle donne come essere libere, sfrontate, inafferrabili. Un esempio per tutte ma il disastro lo viveva lei, esempio non realizzato di quella audace volontà di libertà.
Un messaggio politico prima che antropologico, rivolto ad un mondo ancora chiuso, bacchettone, spaventato da tanta libertà, autonoma rispetto ad ogni schieramento convenzionale, dunque di destra per i suoi pochi detrattori. La sua immagine statuaria, il suo corpo nudo sul terrazzo della Villa Malaparte a Capri, nel Disprezzo di Godard, rimane la rappresentazione plastica di un periodo irripetibile che ha influenzato le generazioni, pronte alla imminente liberazione sessuale. BB teneva testa a tutti gli uomini, almeno sullo schermo. Nella vita il discorso era diverso, anzi, le sue fragilità nascevano nell'insolubile dicotomia tra la vita illuminata sotto i riflettori e quella certamente meno luminosa dell'intimità. Per questo sceglie di scomparire all'apice del successo, a meno di quant'anni, quasi per lasciare il ricordo indelebile di una meraviglia inattaccabile dal tempo.
BB è la spiaggia assolata dei nostri ricordi di adolescenti, l'audacia esplosiva che non conosce i confini delle consuetudini, che non ha cambiato solo il cinema, o il modo di essere un'attrice moderna. Attraverso quella luce ha fatto risplendere quella volontà umana di superare i limiti del pudore, verso una ricerca assoluta del piacere che non potremo mai più dimenticare, e per questo non finiremo mai di ammirarla.
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