21 Novembre 2025
Gerasimov, fonte: imagoeconomica
Il Capo di stato maggiore russo Valeri Gerasimov ha reso noto che Kupyansk, nell'oblast di Kharkiv, è "caduta". Rivolgendosi a Vladimir Putin durante una visita del presidente a un posto di comando al fronte, ha affermato che "unità del gruppo militare occidentale hanno liberato la città di Kupyansk e continuano a distruggere le formazioni ucraine circondate sulla riva sinistra del fiume Oskol". La città strategica di Kupyansk ha sempre avuto un ruolo non di secondo piano in questa guerra. Era stata conquistata nel 2022 dalla Russia e poi liberata a settembre dello stesso anno. Kiev intanto prova a smentire: "Falso è sotto il nostro controllo".
Kupyansk è caduta. Lo ha affermato Gerasimov, il Capo di stato maggiore generale delle Forze armate russe. Una città strategica e a cui Putin tiene molto, come sottolineato anche dalla visita del presidente russo a un posto di comando al fronte. "Chiederei al comandante del Gruppo di forze occidentali di prendere la parola e riferire sulla situazione a Kupyansk e sulla riva sinistra del fiume Oskol, cioè nella zona di Kupyansk-Uzlovoi e nei territori adiacenti, dove – per quanto mi risulta – siete riusciti a bloccare il gruppo nemico. Di recente era composto da 18 battaglioni, ora, secondo lo Stato Maggiore, sono circa 15", ha detto durante la visita lo zar. "Come pianificate ulteriori operazioni in questo settore e, in generale, nella zona di vostra responsabilità? Lì, sulla riva sinistra, stanno combattendo la nostra 6a Armata e la 1a Armata Corazzata, forniteci maggiori dettagli", ha aggiunto.
Sarebbero stati uccisi "3.000 soldati ucraini che tentavano di fuggire da Kupyansk" secondo le forze di sicurezza russe. "Le misure disperate del comando nemico si sono rivelate inefficaci: il gruppo delle Forze Armate ucraine e' rimasto intrappolato in città", ha affermato uno dei membri.
La situazione nel campo di battaglia si fa sempre più difficile per Kiev, ma Zelensky insiste e continua a rifiutare anche il piano Usa per la fine del conflitto.
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