Gaza, Idf allarga occupazione oltre “Linea Gialla”, Zamir insiste su progetto “Greater Israel”: “Abbattere Hamas e conquistare il territorio”

Durante un briefing con le truppe a Rafah, nel sud della Striscia, il capo dell'Idf Zamir ha dichiarato che l'esercito israeliano è pronto ad allargare l'occupazione "controllando anche le aree oltre la Linea Gialla”, ed ha aggiunto: "Dobbiamo impedire la rinascita di Hamas e conquistare il territorio". Zamir insiste sul piano sionista "Greater Israel" anticipato dal Giornale d'Italia. Un piano che conferma che le mire dello stato ebraico corrisponderebbero oggi ai territori di Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria meridionale con Damasco, parte dell'Iraq, parte dell'Egitto e una parte dell'Arabia Saudita.

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Il piano "Greater Israel" conferma che le mire dello stato ebraico corrisponderebbero oggi ai territori di Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria meridionale con Damasco, parte dell'Iraq, parte dell'Egitto e una parte dell'Arabia Saudita

Gaza, Idf: “Pronti a controllare le aree oltre la Linea gialla”, capo di stato maggiore Zamir minaccia: “Impedire rinascita di Hamas”

Zamir insiste che sul fatto le Idf debbano continuare ad agire per evitare qualsiasi ricostruzione militare di Hamas, mantenendo con la forza "le aree chiave del territorio e gli accessi alla Striscia". Secondo il capo di stato maggiore, Israele controlla oggi "oltre il 50% di Gaza" e la Linea Gialla, ha aggiunto, è un punto cruciale per impedire movimenti e riorganizzazioni del gruppo islamista. La Linea Gialla è, tuttavia, un confine volubile - dettato dallo stato di Israele e proposto da Trump tramite la proposta di pace - attorno al quale le Idf esercitano un controllo diretto e violento sulla popolazione civile. 

Gaza, Netanyahu insiste: “Mai Stato palestinese a ovest del Giordano”, e Katz: “Idf controllerà aree chiave” - VIDEO

Dopo il tweet su X del ministro israeliano Katz “Idf controllerà aree chiave", Netanyahu ha ribadito: “Mai Stato palestinese ad ovest del Giordano”.

Parlando a Rafah, Zamir ha ribadito che la leadership militare israeliana non permetterà che Hamas riacquisisca capacità operative: "Faremo in modo che il regime di Hamas non esista dall’altra parte del confine. Anche se richiederà tempo, la nostra azione proseguirà". Il comandante ha lasciato intendere che le forze armate potrebbero essere chiamate a un’escalation rapida: "Se sarà necessario, dovremo essere pronti a una transizione immediata verso un’offensiva più ampia per prendere il controllo del territorio oltre la Linea Gialla".

Israele, vertice con Kushner-Witkoff su 2° fase "accordo di pace", Netanyahu minaccia: "Hamas sarà disarmata con le buone o le cattive, tregua? Durerà"

Oggi a Gerusalemme Netanyahu ha incontrato gli inviati Usa per la prima volta dopo la stipula degli "accordi di pace" firmati a Sharm el-Sheikh. Sul tavolo: la tenuta del cessate il fuoco, la smilitarizzazione di Gaza e il disarmo di Hamas in cambio di un "passaggio sicuro" dai territori sotto controllo israeliano

Nonostante la proposta di pace si basi sulla stabilizzazione della Striscia di Gaza attraverso una forza d'appoggio esterna, Israele non intende mollare la presa. Al contrario, il governo israeliano minaccia un ritorno al fuoco immediato per continuare il genocidio palestinese e la conquista del territorio.

Libano, Unifil: “Spari di Israele contro di noi da un carro armato”, Idf in cortocircuito: “Incidente dovuto al maltempo” - VIDEO

Il carro armato Merkava delle Idf ha aperto il fuoco contro un gruppo di peacekeeper che stava pattugliando l’area di El Hamames. Le Idf hanno ammesso di aver commesso un errore giustificandosi col "cattivo tempo"