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Grecia, Parlamento approva riforma di legge su giornata di lavoro da 13 ore per "ridurre la perdita di produttività", l'opposizione: "Schiavitù"

La legge, voluta dal partito di Mitsotakis 'Nea Dimokratia', è passata con 158 voti a favore e 109 contrari. L'opposizione insorge: "È un nuovo Medioevo" mentre i sindacati promettono di scioperare

16 Ottobre 2025

Grecia, Parlamento approva riforma di legge su giornata di lavoro da 13 ore per "ridurre la perdita di produttività", l'opposizione: "Schiavitù"

Il Premier greco Kyriakos Mitsotakis, 2019 (fonte foto lapresse.it))

Il Parlamento ellenico ha approvato un disegno di legge che prevede l'estensione degli straordinari per consentire di lavorare fino a 13 ore al giorno. Una riforma che, nei giorni scorsi, aveva suscitato il malumore dei greci, portandoli a scioperare due volte, ma che alla fine è passato alla prova dell'Aula.

Grecia, Parlamento approva riforma di legge su giornata di lavoro da 13 ore per "ridurre la perdita di produttività", l'opposizione: "Schiavitù"

D'ora in poi, in Grecia sarà possibile lavorare fino a 13 ore. La riforma di legge, che era stata presentata dal governo conservatore di Nea Dimokratia, il partito del premier Kyriakos Mitsotakis, è stata così approvata oggi, 16 ottobre, in Parlamento con 158 voti a favore e 109 quelli contrari. Non sono arrivate resistenze invece da Syriza, principale partito di sinistra all'opposizione in Grecia, che si è espresso tramite astensione. Una vittoria in realtà prevedibile se si considera che il partito Nea Dimokratia (Nuova Democrazia) controlla da sola la maggioranza dei 300 seggi in Parlamento. Ma in cosa consiste la nuova legge? La legge permette la giornata extra-large di lavoro fino a 13 ore su base però volontaria. Tali giornate da 13 ore non potranno essere più di 37 all'anno e il lavoro extra, secondo quanto annunciato dalla ministra del lavoro Niki Kerameos, sarà ripagato con un aumento della retribuzione del 40%. La legge andrebbe però a sbiadire i 24 giorni di ferie garantiti, favorendo così alle imprese di "recuperare" quella perdita di produttività che, viceversa, si registra durante i giorni di riposo. 13 ore per un massimo di tre giorni ogni mese, e all'anno non saranno consentite più di 150 ore extra: queste le altre restrizioni alla legge.

"Ci sono lavoratori che chiedono di poter lavorare più ore e chi non vorrà fare gli straordinari sarà tutelato. Alcuni lavoratori si spostano oggi tra un primo e un secondo datore di lavoro nella stessa giornata, senza guadagnare nemmeno mezzo euro in più" ha comunicato Kerameos. Alla base della riforma approvata però vi sarebbe anche, secondo il centrodestra di Mitsotakis, la necessità di rendere le regole del mercato del lavoro più flessibili e ridurre gli effetti della crisi demografica. Attualmente la durata di un giorno lavorativo "tipico" in Grecia è di circa otto/nove ore. Secondo le norme vigenti, già tre ore di straordinari sono permesse, sicché la riforma non farebbe che aggiungerne una quarta. Nel disegno di legge, composto di 97 articoli, si parla però anche di nuove modalità di assunzione e di licenziamento tramite procedure accelerate e settimane lavorative di quattro giorni. Per l'opposizione però tutto questo ha un nome: "Moderna schivitù" e "nuovo Medioevo" e i sindacati promettono battaglia.

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