03 Ottobre 2025
Sarah Elizabeth Bowser-Mullally (fonte: X, @bishopSarahM)
Sarah Elizabeth Mullally, ex infermiera nonché ex vescovo di Londra, è stata nominata arcivescova di Canterbury. È la storica rottura di un paradigma: per la prima volta dopo ben 500 anni il 106esimo arcivescovo a capo della Chiesa anglicana non sarà un uomo bensì una donna.
Una notizia che arriva in un momento storico difficile e compromettente per la Chiesa inglese dopo che gli ultimi anni era stata nell'occhio del ciclone per la gestione di vari scandali a sfondo sessuale. Sarah Elizabeth Bowser, coniugata Mullally, classe 1962, prenderà così il posto del suo predecessore Justin Welby, costretto alle dimissioni, nel novembre 2024, per essere stato accusato di aver insabbiato abusi sessuali su minori. Lo stesso Welby che, nello scorso decennio, ha reso possibile la nomina di vescovo alle donne attraverso sue proprie riforme. Mullally, ex infermiera britannica poi nominata, nel 1999, Capo del Servizio infermieristico d'Inghilterra, all'età di 40 anni è stata nominata presbitera guidando questioni sensibili in tema sociale e di genere. Quindi la nomina a vescovo di Londra nel 2018 - prima donna a ricoprire tale incarico - quando, durante il suo sermone rimasto celebre, affermò con ironia: "Non vengo con bombe, o forse non ne porto nemmeno una vera e propria! Ma sono consapevole che, in quanto prima donna vescovo di Londra, sono necessariamente sovversiva. Ed è una necessità che intendo abbracciare".
Ora Sarah Mullally sarà il massimo leader religioso e spirituale della Chiesa d'Inghilterra. "Sopra di lei" solo Carlo III, governatore supremo della Chiesa. La sua nomina, annunciata dal governo britannico, è giunta dopo 11 mesi intensi legati a scandali sessuali, di pedofilia e di accuse d'insabbiamento di vari presuli uomini. D'ora in poi, il nuovo ruolo di Mullally le consentirà anche di occupare un seggio nella Camera dei Lord del Parlamento del Regno Unito, avanzando questioni fondamentali, tra cui la libertà religiosa. Oggi, 3 ottobre, alla Cattedrale di Canterbury ha dichiarato che "non sarà facile" fronteggiare "l'abuso di potere" nella Chiesa, pur avendo già assistito ad un "cambiamento culturale". Il ruolo sarà ufficializzato a gennaio, dopo cui si darà una cerimonia di intronizzazione.
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