Vietnam, coppia turisti americani morta dopo aver bevuto limoncello regalato dai genitori, indagine su provenienza liquore: "Usato alcol medico al 70%"

Quella che doveva essere una serena vacanza natalizia in Vietnam si è trasformata in una tragedia. Greta Marie Otteson, 33 anni, e il suo compagno Arno Els Quinton, 36 anni, sono stati trovati morti dopo aver bevuto un bicchiere di limoncello. Il liquore, regalo dei genitori di Greta, era stato acquistato in un ristorante italiano a Hoi An, durante una cena in famiglia.

La sera della vigilia di Natale, i due giovani avevano brindato con il limoncello, ma poche ore dopo hanno cominciato ad avvertire forti malesseri. Secondo la testimonianza di un amico, Greta aveva riferito di sentirsi ubriaca in modo insolito e di vedere “puntini neri”. Nonostante i sintomi, lei e il fidanzato avevano deciso di non rivolgersi ai soccorsi, pensando si trattasse solo di una sbornia.

Vietnam, coppia turisti americani morta dopo aver bevuto limoncello regalato dai genitori, indagine su provenienza liquore: "Usato alcol medico al 70%"

La mattina del 25 dicembre, i loro corpi sono stati rinvenuti senza vita all’interno del resort dove alloggiavano, l’Hoi An Silverbell Villa. I due si trovavano in stanze separate. I tentativi di rianimazione da parte del personale sono stati inutili.

Le prime indagini hanno escluso segni di violenza, ma gli esami tossicologici hanno rilevato una grave intossicazione da metanolo, una sostanza altamente tossica per l’organismo umano. Il liquore, infatti, conteneva alcol non alimentare.

A distanza di due anni, la famiglia Otteson continua a chiedere chiarezza sulla vicenda, rallentando le celebrazioni funebri in attesa di ulteriori risposte.

Le autorità vietnamite hanno arrestato a febbraio 2025 Le Tan Gia, proprietario del ristorante italiano "Good Morning Vietnam", dove era stato acquistato il limoncello. Secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe prodotto artigianalmente il liquore utilizzando alcol medico al 70%, miscelato con acqua filtrata, scorza di limone e zucchero, invece dell’alcol alimentare previsto per legge.

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Restano ancora da chiarire le circostanze: è stato un errore o un atto deliberato? La famiglia delle vittime attende risposte definitive per poter chiudere questo doloroso capitolo.