Usa, militari congedati perché senza vaccino Covid chiedono reintegro nell'esercito, Hegseth: "Si al reinserimento, facciamo la cosa giusta"

In un incontro riservato svoltosi recentemente al Pentagono, un gruppo di ex membri delle forze armate statunitensi si è rivolto al Segretario alla Difesa Pete Hegseth per chiedere la propria reintegrazione nei ranghi militari, insieme al pagamento degli stipendi arretrati. I militari erano stati congedati in seguito al loro rifiuto di aderire all’obbligo del vaccino Covid, imposto durante la pandemia. Le loro richieste si allineano a un ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump nel gennaio 2025, che prevede misure di ripristino per chi è stato penalizzato da tale obbligo.

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Dopo essersi scagliato contro l’obbligo vaccinale dal palco di Asheboro (NC), Trump promette una rinascita delle forze armate americane e critica l'amministrazione Biden-Harris, responsabile secondo il tycoon della crisi di reclutamento e del morale tra i militari.

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Tra i partecipanti all’incontro figuravano, tra gli altri, il sergente maggiore dell’Aeronautica Nick Kupper e il tenente del Corpo Medico della Marina Ted Macie. Entrambi hanno raccontato le conseguenze personali e professionali subite dopo il rifiuto del vaccino: Kupper si è visto respingere le sue richieste di esenzione medica e religiosa, mentre Macie ha motivato la sua opposizione citando un preoccupante aumento di casi di problemi cardiaci tra i suoi pazienti vaccinati.

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Sebbene il mandato vaccinale sia stato revocato dall’ex Segretario alla Difesa Lloyd Austin già nel gennaio 2023, e nonostante l’ordine esecutivo di Trump, il processo di reintegrazione si è rivelato estremamente lento. A giugno 2025, solo 13 ex militari erano stati ufficialmente riammessi in servizio, a fronte di oltre 8.000 congedi forzati e di molte decine di migliaia di dimissioni volontarie legate alla politica vaccinale.

Il Segretario Hegseth ha ammesso che il percorso è stato finora ostacolato da vari “intoppi burocratici”, ma ha ribadito la volontà del Dipartimento della Difesa di affrontare la questione con serietà: "Reintegreremo i soldati che congedati ingiustamente, lavoriamo per fare la cosa giusta", ha affermato il segretario alla Difesa. I presenti hanno accolto positivamente il tono dell’incontro, pur senza ricevere garanzie ufficiali. I veterani hanno proposto la creazione di una task force dedicata alla gestione delle reintegrazioni: secondo Ted Macie, "sono convinto che si farà", facendo riferimento all’uso esplicito del termine da parte di Hegseth. Per Nick Kupper, si tratta di una questione vitale, non solo per i diretti interessati, ma anche per le loro famiglie.