Ucraina, lunedì incontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca, presenti anche Meloni e leader Ue, il tycoon: "Venerdì 22 trilaterale con Putin"
Prima dell'ipotetico trilaterale però, il presidente statunitense incontrerà lunedì alla Casa Bianca Volodymyr Zelensky, parteciperanno anche Meloni e i principali leader Ue
Donald Trump sta lavorando a un incontro trilaterale con Putin e Zelensky. A riferirlo sono due fonti vicine alla Casa Bianca ad Axios, che riportano come il tycoon avrebbe già in mente una data precisa: venerdì 22 agosto. Prima dell'ipotetico trilaterale però, il presidente statunitense incontrerà lunedì alla Casa Bianca Volodymyr Zelensky, invitando anche a partecipare, come riporta il New York Times, i leader dell'Ue. A loro Trump ha chiesto di "sostenere" la proposta di cedere alcuni territori ucraini alla Russia (come anticipato dal Giornale d'Italia) per far cessare la guerra. Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen, Mark Rutte, Keir Starmer e Friedrich Merz parteciperanno all'incontro.
Il presidente francese Emmanuel Macron, dal canto suo, ha convocato per la giornata di oggi una riunione dei Volenterosi, per discutere della situazione e decidere se caldeggiare o meno le richieste russe.
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Zelensky intanto ha accettato l'invito di Trump alla Casa Bianca, rimanendo però scettico sugli effettivi passi avanti verso la pace. “Vediamo che la Russia sta respingendo i numerosi appelli al cessate il fuoco e non ha ancora deciso quando smetterà di uccidere - le sue parole sui social network -. Questo complica la situazione. Se non è disposta a eseguire un semplice ordine di cessare le ostilità, potrebbero essere necessari importanti sforzi per spingere la Russia a voler attuare qualcosa di molto più importante: la coesistenza pacifica con i suoi vicini per decenni”.
Intanto, cominciano a trapelare le richieste di Putin fatte a Trump nel vertice in Alaska. In primis non un cessate il fuoco ma un accordo di pace, per far finire la guerra. Poi la cessione di territori, congelati sulla linea del fronte: il Donbass, la Crimea (già annessa nel 2014), Zaporizhzhia e Kherson; inoltre Putin avrebbe chiesto tutti i territori di Donetsk e Lugansk,anche le aree non ancora conquistate. Oltre alle richieste territoriali, Mosca vuole la "denazificazione" e la demilitarizzazione dell'Ucraina, che la lingua russa sia una delle lingue ufficiali in Ucraina, la protezione sul territorio di Kiev delle chieseortodosse russe e infine, niente adesione alla Nato. In cambio Putin prometterebbe per iscritto di non attaccare "più" l'Ucraina né altri Paesi europei.
A garanzia di questa promessa, ci sarebbe un accordo che prevederebbe garanzie di sicurezza, in stile articolo 5 della Nato. Anche se l'Alleanza Atlantica non verrebbe direttamente coinvolta, il principio sarebbe una difesa collettiva dell'Ucraina in caso questa venisse attaccata.
Putin avrebbe inoltre, secondo il Wall Street Journal, aperto alla possibilità di truppe occidentali in Ucraina, e Trump avrebbe dichiarato di essere pronto a offrire supporto miliare a una "forza di rassicurazione" guidata dagli europei, senza però impegnarsi a portare truppe americane sul territorio.
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