13 Agosto 2025
Aereo El Al, fonte: Facebook, @El Al
All'aeroporto Roissy-Charles De Gaulle di Parigi, un controllore di volo ha urlato via radio "Palestina libera" alla crew di un volo della compagnia israeliana El Al. L'uomo è stato sospeso dal suo incarico direttamente dal ministro dei Trasporti francese Tabarot.
Un controllore di volo dell’aeroporto di Parigi Roissy-Charles de Gaulle è stato sospeso “fino a nuovo avviso” dopo aver pronunciato la frase “Palestina libera” durante una comunicazione radio con un equipaggio della compagnia aerea israeliana El Al. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot, confermando che “l’analisi delle registrazioni dimostra la veridicità dei fatti”.
Il messaggio, trasmesso lunedì mattina, è stato segnalato dalla stessa compagnia israeliana, che ha portato all’apertura di un’indagine amministrativa immediata. Tabarot ha precisato che il controllore, individuato come autore della frase, è stato rimosso da ogni incarico operativo e sottoposto a procedimento disciplinare.
Secondo il ministro, l’episodio costituisce una doppia violazione: da un lato delle norme che regolano le radiocomunicazioni, le quali devono limitarsi esclusivamente a questioni legate alla sicurezza e al traffico aereo; dall’altro, del dovere di neutralità e riservatezza che, in Francia, riguarda tutti i funzionari pubblici, compresi i controllori del traffico aereo.
La decisione di sospensione è stata motivata dalla necessità di “garantire il pieno rispetto delle procedure operative e la neutralità istituzionale in un settore particolarmente sensibile come l’aviazione civile”. Il ministero ha inoltre sottolineato che la sanzione sarà definita in base alla gravità dell’episodio e agli esiti dell’indagine interna.
L’accaduto, pur avvenuto in un contesto lavorativo rigidamente regolamentato, ha inevitabilmente assunto una valenza politica e simbolica. La frase “Palestina libera” è infatti uno slogan ricorrente nelle manifestazioni di solidarietà verso i palestinesi, che nelle ultime settimane si sono moltiplicate in tutta Europa, Parigi inclusa, a seguito dell’inasprirsi del conflitto a Gaza.
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