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Usa, Trump minaccia Obama per Russiagate: "Falsificò documenti per fingere infiltrazioni Cremlino e screditare mia vittoria nel 2016, deve pagare"

Trump accusa Obama di aver manipolato l’intelligence sul Russiagate per sabotare la sua elezione: desecretati documenti smentiscono l’ingerenza russa

25 Luglio 2025

Trump, Obama

Barack Obama e Donald Trump, fonte: Wikipedia

Negli Usa, il presidente Donald Trump torna a minacciare il suo predecessore Barack Obama nell'ombra del presunto scandalo Russiagate. Il tycoon ha dichiarato: "Obama chiese di falsificare dei documenti per fingere delle infiltrazioni da parte del Cremlino nelle elezioni presidenziali del 2016 per screditare la mia vittoria. Ora deve pagare per le accuse nei miei confronti".

Usa, Trump minaccia Obama per Russiagate: "Falsificò documenti per fingere infiltrazioni Cremlino e screditare mia vittoria nel 2016, deve pagare"

Il presidente Donald Trump ha lanciato un attacco contro il suo predecessore Barack Obama, accusandolo di tradimento per aver orchestrato, secondo le nuove accuse, una manipolazione politica dell’intelligence americana allo scopo di delegittimare l’elezione del 2016. Al centro dello scontro, l'origine del cosiddetto "Russiagate", l’indagine sulla presunta collusione tra Trump e il Cremlino.

A riaccendere i riflettori su questa vicenda è stata la direttrice della National Intelligence, Tulsi Gabbard, che ha desecretato documenti secondo cui l’amministrazione Obama avrebbe ordinato una revisione forzata del lavoro dell’intelligence nel dicembre 2016. Solo un mese prima, un rapporto ufficiale affermava che non vi erano prove di interferenze russe tali da influenzare il voto. Ma su input diretto di Obama, venne avviata una nuova indagine che portò a conclusioni opposte, alimentando sospetti mai confermati contro Trump.

Gran parte di queste accuse derivavano dal controverso “Rapporto Steele”, commissionato e finanziato dalla campagna di Hillary Clinton. Quel dossier, poi rivelatosi infondato, ha influenzato pesantemente le agenzie di intelligence e l’FBI, ponendo le basi per l’indagine condotta dal procuratore speciale Mueller. Dopo anni di inchieste, nessuna prova concreta di collusione tra Trump e la Russia è emersa.

Per Trump, si è trattato di un tentativo deliberato di sabotare la sua presidenza ancora prima che iniziasse. E ora, paradossalmente, accusa Obama di aver usato gli strumenti dello Stato per fini politici. Obama, dal canto suo, ha definito “ridicole” le accuse.

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