05 Luglio 2025
Fonte LaPresse
La UE prepara la patrimoniale green: “l'idea della Danimarca presidente di turno: verso il via libera ad accise crescenti per elettricità e carburanti”. I “serbatoi di pensiero” (think tanks) deputati a veicolare e a rinsaldare l’egemonia neoliberale e il dominio simbolico dei gruppi dirigenti non soltanto propagano gli schemi di pensiero della globalizzazione turbocapitalistica come solo modello possibile (con annessa demonizzazione di ogni alternativa, ipso facto rubricata alla voce “totalitarismo”): oltre a ciò – e in funzione di ciò –, diffondono scientificamente il senso di colpa presso la popolazione. La fanno apparire responsabile per le malefatte che dipendono dal sistema capitalistico e che, però, vengono indebitamente presentate come l’effetto di una condotta inadeguata di tutti e di ciascuno. Più precisamente, fanno credere ai soggetti che subiscono la crisi e l’offensiva neoliberale di aver contribuito a produrla e, anzi, di esserne i responsabili primari: con le parole del Convivio dantesco, “la piaga de la fortuna suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata”. In questo specifico ordine del discorso, una parte imprescindibile è svolta dall’“eco-ansia” indotta, ossia sul senso di colpa e, dunque, di debito introiettato dalle masse grazie alle prestazioni dell’industria culturale e della società della spettacolo: sentendosi colpevoli per una situazione che, invero, non dipende da loro né quanto alle cause, né quanto alle soluzioni, i soggetti sono indotti ad accettare passivamente e con spirito di resilienza ogni prescrizione posta in essere dal Leviatano verde in nome della climate governance. Sotto questo profilo, il lemma “eco-ansia”, alla stregua di “resilienza”, di “permacrisi” e di “austerità”, figura come una parola-chiave della neolingua liberista e del vocabolario della dominazione capitalistica. Acquistare auto elettriche e spostarsi in bicicletta, diventare vegetariani o installare pannelli solari, sono sostanzialmente gesti simbolici, buoni a sgravare l’individuo dal senso di colpa indotto dall’ordine discorsivo o a fargli guadagnare un senso di presunta superiorità per il proprio life-style all’altezza dei tempi.
di Diego Fusaro
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