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L’affondo di Lavrov contro la Nato: “Aumento spese militari al 5% del pil farà collassare l’Alleanza, vedono minacce immaginarie”

Non solo l'affondo contro la Nato, che con il suo aumento delle spese militari al 5% del pil ha intrapreso un vero e proprio percorso guerrafondaio. Il ministro ha anche sottolineato come Mosca voglia fare tutto il contrario degli Alleati ed evitare di seguire questa corsa agli armamenti

30 Giugno 2025

L’affondo di Lavrov contro la Nato: “Aumento spese militari al 5% del pil farà collassare l’Alleanza, vedono minacce immaginarie”

Sergej Lavrov, fonte: imagoeconomica

L'affondo di Sergej Lavrov contro la Nato. Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che l'aumento delle spese militari al 5% del pil porterà al collasso l'Alleanza atlantica. Le sue parole sono arrivate dopo la riunione del Consiglio dei Ministri degli Esteri dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO), tenutasi nei giorni scorsi. Lavrov ha replicato ad un'asserzione del suo omologo polacco Radoslaw Sikorski secondo cui il rafforzamento militare della Russia sarebbe destinato a provocarne la caduta. Lavrov ha ribaltato questa tesi: "Probabilmente prevede – dato che è un vero indovino – che l’aumento disastroso delle spese dei paesi della NATO porterà anche al collasso di questa organizzazione".

L’affondo di Lavrov contro la Nato: “Aumento spese militari al 5% del pil farà collassare l’Alleanza"

Non solo l'affondo contro la Nato, che con il suo aumento delle spese militari al 5% del pil ha intrapreso un vero e proprio percorso guerrafondaio. Il ministro ha anche sottolineato come Mosca voglia fare tutto il contrario degli Alleati ed evitare di seguire questa corsa agli armamenti: "Come ha detto il Presidente Vladimir Putin a Minsk, la Russia intende ridurre le spese militari, anziché lasciarsi guidare da minacce immaginarie, come fanno gli stati membri della Nato".

Le dichiarazioni di Lavrov arrivano a pochi giorni dalla fine del vertice Nato all'Aja, dove nel documento finale si è definitivamente deciso di aumentare le spese per la difesa al 5% del pil, nonostante non ci sia nessuna avvisaglia di un attacco russo. Un punto che ha voluto sottolineare anche lo stesso ministro: "Si tratta di un modello insostenibile, fondato su minacce immaginarie".

Gli Stati membri della Nato dovranno destinare almeno il 3,5% del pil alla difesa entro il 2035, con un ulteriore 1,5% riservato a protezione delle infrastrutture critiche, innovazione tecnologica e rafforzamento dell’industria bellica.

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