Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ungheria, Orban contro il gay pride di Budapest: “Evento proibito dalla legge, conseguenze per chi parteciperà, non sfidatemi”

Orban ha anche puntato il dito contro Bruxelles sostenendo che le direttive europee vengono oggi trasmesse in Ungheria attraverso i partiti d’opposizione, Tisza e la Coalizione Democratica

27 Giugno 2025

Ungheria, Orban proclama referendum sulle sanzioni: "Chiederemo l'opinione della gente"

Il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che ci saranno “conseguenze legali” per chi organizzerà o parteciperà al gay pride di Budapest che si svolgerà domani nella capitale ungherese, nonostante il divieto varato dalle autorità. “Siamo adulti, non sfidatemi, ha dichiarato Orbán. “Raccomando a tutti di rispettare le leggi, io lo faccio, e consiglierei loro di fare lo stesso. Se non lo fanno, devono tenere conto delle chiare conseguenze legali”, ha avvertito.

Orban contro il gay pride di Budapest: “Evento proibito dalla legge, conseguenze per chi parteciperà, non sfidatemi”

Le parole del primo ministro arrivano a poche ore dalla manifestazione LGBTQ+ prevista nella capitale ungherese, che le autorità locali hanno vietato, ritenendola non conforme alla legislazione vigente. Orban, nel ribadire la sua linea, ha sottolineato che “esistono leggi chiare, chiunque non rispetti le regole partecipa a un evento proibito dalla legge. Consiglio a tutti di rispettare le leggi”.

Il premier ha chiarito che non ci sarà un uso della forza da parte delle forze dell’ordine, ma non ha escluso che la polizia possa intervenire. “Il compito della polizia non è usare la violenza fisica, ma far sì che le persone rispettino la legge”, ha spiegato, lasciando intendere che un eventuale scioglimento della manifestazione rientra pienamente nelle prerogative delle autorità di pubblica sicurezza. “La polizia potrebbe interrompere tali eventi se volesse, perché ne ha il diritto, ma l'Ungheria è un paese civile”, ha aggiunto Orban, sottolineando ancora una volta che l’evento “viola la legge”.

Nel suo intervento, Orban ha anche puntato il dito contro Bruxelles, accusando le istituzioni europee di esercitare una pressione indebita su Budapest. “Bruxelles si comporta sempre più come Mosca”, ha affermato il primo ministro, evocando un passato in cui “la capitale russa era un centro di potere da cui venivano inviate istruzioni a Budapest”. Orban ha quindi accusato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di mostrare “segni di breznevizzazione”, sostenendo che le direttive europee vengono oggi trasmesse in Ungheria attraverso i 2 principali partiti d’opposizione, Tisza e la Coalizione Democratica (DK).

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x