04 Giugno 2025
Donald Trump, fonte: imagoeconomica
Il presidente americano Donald Trump ha deciso di raddoppiare i dazi su acciaio e alluminio, da 25 a 50%. Le tariffe sono entrate in vigore a mezzanotte, dopo la firma del decreto esecutivo. In questo, si legge: "Ho ritenuto necessario aumentare i dazi doganali sull'acciaio e sull'alluminio per adeguare le importazioni (...) e garantire che non mettano a repentaglio la sicurezza nazionale. Queste nuove tariffe saranno più efficaci nel contrastare l'eccesso di produzione a basso costo proveniente da paesi stranieri, che sta minando la competitività delle industrie siderurgiche e di alluminio degli Stati Uniti. Sebbene i dazi doganali finora imposti abbiano fornito un sostegno essenziale ai prezzi sul mercato americano, essi non hanno consentito a queste industrie di sviluppare e mantenere un tasso di utilizzo delle capacità produttive sufficiente alla loro sostenibilità e in vista delle esigenze della difesa nazionale".
La decisione di raddoppiare i dazi su acciaio e allumino era stata annunciata dal tycoon la scorsa settimana e formalizzata martedì. Secondo l’amministrazione Trump dovrebbero servire per favorire la produzione nazionale, rendendo più svantaggioso comprare acciaio e alluminio dall’estero.
L’aumento dei dazi si applica a tutti i paesi tranne il Regno Unito, l’unico che finora ha concluso un accordo commerciale con gli Stati Uniti da quando ad aprile Trump ha imposto, e poi in gran parte sospeso, dazi a quasi tutti.
Al momento sono in vigore dazi del 10% sulle importazioni da tutti i paesi, ma nei piani di Trump questi dovrebbero aumentare notevolmente a luglio. Il 9 luglio è fissata la scadenza con l'Unione europea entro il quale Bruxelles può negoziare un accordo con Washington. Sono in vigore anche dazi aggiuntivi su specifici prodotti, per esempio le auto, o per specifici paesi, come la Cina.
Qualche giorno fa, un tribunale federale di New York ha deciso di stoppare i dazi che il presidente americano aveva imposto, asserendo come non abbia "autorità per imporli". Tuttavia, la Corte d'Appello ha subito annullato lo stop della Court of International Trade.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia