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Meloni si schiera con Netanyahu, ad aprile 2026 rinnovo del memorandum d'intesa Italia-Israele per cooperazione militare e no a sanzioni

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha confermato che il memorandum sarà rinnovato in automatico nel 2026; Bonelli di Avs: "Dovreste vergognarvi, ipocriti"

30 Maggio 2025

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Meloni e Netanyahu, fonte: imagoeconomica

Il governo Meloni si schiera con Netanyahu. Ieri Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, durante il question time alla Camera, ha annunciato che il memorandum d'intesa Italia-Israele per la cooperazione militare e la difesa verrà automaticamente rinnovato ad aprile 2026. Insomma, il governo italiano condanna la crisi umanitaria a Gaza (come anche pochi giorni fa dal leader di Forza Italia Antonio Tajani), ma continua l'intesa militare con Tel Aviv. Inoltre, l'esecutivo non ha mai approvato sanzioni contro il governo Netanyahu. Dure le parole dell'opposizione, con Angelo Bonelli che grida: "Vergogna", poi mette in luce l'ipocrisia del governo, che ospita i caccia F-35 israeliani nella base militare di Foggia per effettuare delle esercitazioni "prima di tornare a Gaza a bombardare i palestinesi".

Meloni si schiera con Netanyahu, ad aprile 2026 rinnovo del memorandum d'intesa Italia-Israele per cooperazione militare e no a sanzioni

L’accordo, firmato il 16 giugno 2003 a Parigi, è stato ratificato nel 2005 e da lì in poi rinnovato tacitamente ogni cinque anni. Nel Memorandum risalta lo "scambio di informazioni e di esperienze di interesse reciproco in materia di difesa" Esperienze che per la maggior parte Israele sperimenta sulla popolazione civile palestinese.

9 giuristi, tra cui Ugo Mattei, Fabio Marcelli e Domenico Gallo, hanno firmato una diffida formale al governo Meloni per revocare il memorandum, in quanto ci sarebbero due elementi di "incostituzionalità". Dal memorandum d'intesa non è dato sapere "non solo le ragioni e le finalità del suo utilizzo ma soprattutto la sua effettiva applicazione negli scenari reali di impiego", e ciò è in contrasto da una parte con l’articolo 21 della Costituzione riguardo il diritto di informazione, dall’altra con la legge 185 che all’art. 1 comma 6 vieta "l’esportazione ed il transito di materiali di armamento verso i Paesi i cui governi sono responsabili di accertate violazioni delle convenzioni internazionali". La seconda ragione di incostituzionalità risiede nella coincidenza del Memorandum con una "palese, deliberata, sistematica violazione del diritto internazionale e umanitario di cui invece la Costituzione impone il rispetto".

Mentre il resto dell'Europa inizia ad accorgersi delle atrocità di Gaza, il governo italiano sceglie di continuare la cooperazione militare con il governo di Netanyahu, governo che sterminando la popolazione palestinese. Sono oltre 54mila i morti nella Striscia di Gaza.

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