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Ucraina, Macron, Merz, Starmer e Tusk a Kiev per "summit dei volenterosi", Meloni collegata da remoto: "Chiederemo cessate fuoco di 30 giorni a Mosca"

I leader UE si riuniscono a Kiev per un incontro con Zelensky; l'appello di Trump: "Basta con questa stupida guerra". Peskov: "Tregua solo con stop armi a Kiev"

10 Maggio 2025

Ucraina, Macron, Merz, Starmer e Tusk a Kiev per "summit dei volenterosi", Meloni collegata da remoto: "Chiederemo cessate fuoco di 30 giorni a Mosca"

Fonte: LaPresse

I leader europei si incontrano per la prima volta in maniera congiunta a Kiev. In questo "summit dei volenterosi", Merz, Starmer, Tusk e Macron si sono recati in Ucraina per incontrare Zelensky e avanzare una proposta di cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni a Putin. La premier Giorgia Meloni sarà collegata da remoto. Stando a quanto riferito in una dichiarazione congiunta, i leader europei continueranno "ad aumentare il nostro sostegno all’Ucraina, intensificheremo la pressione sulla macchina da guerra russa finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo"; in caso di rifiuto da parte del Cremlino, l'Europa applicherebbe "sanzioni dure". Macron chiede "colloqui diretti tra Ucraina e Russia" e si dichiara pronto ad aiutare.

Ucraina, Macron, Merz, Starmer e Tusk a Kiev per "summit dei volenterosi", Meloni collegata da remoto: "Chiederemo cessate fuoco di 30 giorni a Mosca"

Macron, Merz, Starmer e Tusk sono arrivati a Kiev. Qui incontreranno Zelensky e cercheranno di negoziate con gli americani una proposta di cessate il fuoco incondizionato "più vincolante" per la Russia. Il presidente Vladimir Putin ha più volte auspicato la pace e ha espresso la volontà di mediare una tregua con Zlensky, come nel caso del Giorno della Vittoria, venendo tuttavia respinto; lo zar ieri, durante le le celebrazioni, ha ribadito come "l'intero paese sia a favore delle operazioni speciali in Ucraina" e che è dovere della Russia "combattere contro il nazismo e la verità è dalla sua parte". Come anche dichiarato da Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, è Kiev che non "è pronta per un negoziato", in quanto la tregua si potrà fare solo dopo "lo stop al rifornimento di armi all'Ucraina".

"Quello che sta accadendo con Polonia, Germania e Gran Bretagna e' un momento storico per una difesa europea e una maggiore indipendenza per la nostra sicurezza. Ovviamente per l'Ucraina, ma per tutti noi. E' una nuova era. E' un'Europa che si considera una potenza", queste le parole di Macron ai giornalisti in piazza Maidan.

Anche Donald Trump è intervenuto in merito alla questione, interrogato dai giornalisti nello Studio Ovale: "Ho un messaggio per Putin e Zelensky: mettete fine a questa stupida guerra". Il tycoon si è espresso dopo che l'ambasciata statunitense in Ucraina ha esortato i suoi funzionari e concittadini nel paese alla prudenza, a causa di un possibile attacco aereo "nei prossimi giorni".

A sostegno della Russia si è espresso invece il leader nordcoreano Kim Jong-un, il quale ha parlato di un "sostegno incrollabile alla Russia", definendola "nazione sorella", promettendo "assistenza" in caso di un attacco contro il paese.

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