Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Usa, Trump annuncia dazi del 100% sui film importati, il tycoon: “Hollywood è stata devastata, vogliamo proiezioni realizzate di nuovo in America”

Nel post pubblicato sui social non si fa menzione delle serie televisive, né vengono specificati i tempi e le modalità di applicazione delle nuove tariffe

05 Maggio 2025

Assalto a Washington: Donald Trump a rischio rimozione

Donald Trump (fonte foto Pixabay)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump torna al centro del dibattito internazionale con una proposta destinata a scuotere profondamente l’industria cinematografica globale. In un post pubblicato sui social, Trump ha annunciato di aver autorizzato l’avvio del processo per imporre dazi del 100% su tutti i film prodotti all’estero e distribuiti negli Stati Uniti. Una mossa che, nelle intenzioni del presidente, mira a proteggere e rilanciare Hollywood, da lui descritta come un settore ormai in crisi.

Trump dichiara guerra al cinema straniero: "Dazi del 100% per salvare Hollywood"

"Autorizzo il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ad avviare immediatamente il processo per l'istituzione di una tariffa del 100% su tutti i film che arrivano nel nostro Paese e che sono prodotti in paesi stranieri", ha dichiarato Trump.

In un attacco diretto ai registi e alle case di produzione americane che scelgono di lavorare fuori dai confini nazionali, il presidente ha scritto: "Vogliamo film realizzati in America, di nuovo!".

La denuncia di Trump è chiara: secondo il capo della Casa Bianca, "l'industria cinematografica americana sta morendo molto rapidamente. Altri Paesi stanno offrendo ogni sorta di incentivo per attirare i nostri registi e i nostri studios". Un’accusa che non risparmia le politiche estere di attrazione degli investimenti cinematografici, considerate lesive degli interessi economici e culturali degli Stati Uniti.

"Hollywood, e molte altre aree all'interno degli Stati Uniti, sono state devastate", ha aggiunto, spingendosi fino a qualificare la situazione come "una minaccia per la sicurezza nazionale". Per Trump, dietro al progressivo abbandono del territorio americano da parte delle produzioni si celerebbe un vero e proprio "sforzo concertato da parte di altre nazioni", volto a indebolire il peso culturale degli Stati Uniti nel mondo. "È, oltre a tutto il resto, un messaggio e una propaganda!", ha concluso.

Nel suo intervento non si fa menzione delle serie televisive, né vengono specificati i tempi e le modalità di applicazione delle nuove tariffe. Tuttavia, l’annuncio segna un chiaro cambio di passo nelle politiche commerciali culturali della Casa Bianca.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x