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Usa, Corte Suprema ferma Trump sull’espulsione di migranti: “Stop a deportazione dei venezuelani dal Texas verso El Salvador”

Bloccata l'espulsione di presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua, la Corte Suprema ferma il presidente Trump sull'uso dell'Alien Enemies Act del 1798

19 Aprile 2025

migranti venezuela

Fonte: X @Elena Zanini

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha sospeso, nelle prime ore di oggi, l’espulsione di un gruppo di presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua, disposta dall’amministrazione Trump sulla base di una legge risalente al XVIII secolo, l’Alien Enemies Act.

Corte Suprema Usa contro Trump: “Stop a espulsione dei venezuelani dal Texas”

La decisione dell’Alta Corte è arrivata a seguito di un ricorso d’urgenza presentato dai legali dell’American Civil Liberties Union. Gli avvocati hanno segnalato che ai detenuti era stato comunicato che sarebbero stati “espulsi a breve”, e hanno denunciato il fatto che molti dei migranti venezuelani già deportati non avessero alcun legame con bande criminali, né avessero commesso reati, ma fossero stati individuati principalmente per i tatuaggi.

"Il governo ha l'ordine di non espellere alcun membro della presunta classe di detenuti dagli Stati Uniti fino a nuovo ordine di questa corte", si legge nell’ordinanza della Corte Suprema.

Al centro della vicenda c’è l’Alien Enemies Act del 1798, norma adottata storicamente solo in contesti di guerra – tra cui la guerra del 1812, la Prima e la Seconda guerra mondiale – e che Trump ha rispolverato per autorizzare il rastrellamento di migranti venezuelani in Texas, ritenuti parte della pericolosa gang latinoamericana, prima della prevista espulsione in un carcere di massima sicurezza situato in El Salvador.

Una mossa che ha suscitato critiche e reazioni legali a catena. Solamente poche ore prima della decisione della Corte Suprema, un giudice federale di Washington aveva dichiarato che esistono "motivi probabili" per ritenere l’amministrazione Trump colpevole di oltraggio alla corte, per aver ignorato un ordine che vietava espressamente la deportazione dei migranti venezuelani. Lo ha riportato il New York Times, citando un documento di 46 pagine firmato dal giudice James E. Boasberg, secondo cui i funzionari federali avrebbero mostrato un "disprezzo volontario" verso le direttive del tribunale.

La Casa Bianca, intanto, ha annunciato che presenterà ricorso contro la sospensione. "Intendiamo chiedere immediatamente un provvedimento d'appello", ha dichiarato Steven Cheung, direttore della comunicazione. "Il Presidente è impegnato al 100% a garantire che terroristi e immigrati clandestini criminali non rappresentino più una minaccia per gli americani e le loro comunità in tutto il Paese", ha poi aggiunto.

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